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lunedì 28 gennaio 2019

Muffins alle mele con fiocchi di avena. I miei primi senza.


Quando mi capita di incontrare ricette con la caratteristica del "senza" è molto difficile che prosegua a leggerle. Se devo preparare un dolce, son più attratta dai "con"  (a meno che il dolce non è destinato a qualcuno allergico a qualcosa), perché più ingredienti ci sono e più la preparazione si fa divertente. 
Ma, come sempre, se qualcosa mi colpisce a prima vista, raramente rimango delusa e questi muffins sono stati una piacevolissima scoperta. 
Così dopo aver letto la ricetta dalla bella Elena son venuta qui, nella cucina condominiale e ho radunato gli ingredienti necessari: in poco più di mezz'ora sulla tavola c'erano dei buonissimi muffins alle mele che non hanno davvero nulla da invidiare alla più classica delle versioni.
La dolcezza delle mele e dell'uvetta ben si sposa con la farina di cocco, mentre miele e cannella regalano un profumo irresistibile.


Perfetti per la colazione e per tutti i momenti in cui la voglia di qualcosa di dolce si fa prepotentemente avanti! :-DDDDD
Insomma, sono poprio da fare e rifare. ;-)
Eccovi la ricetta.

Ingredienti (per circa 15 muffins da 5 cm Ø)

250 g di mele grattugiate (se biologiche, anche con la buccia)
90 g fiocchi di avena
75 g cocco grattugiato
90 g miele
2 uova medie
80 g olio di semi
30 g latte
160 g farina
1/2 bustina di lievito per dolci
polpa di vaniglia
2 cucchiaini di cannella
60 g uvetta ben lavata e poi lasciata in ammollo per una decina di minuti in acqua calda

- Lavare le mele, tagliarle in quarti, pesarne 250 grammi e grattugiarle con una grattugia a fori larghi raccogliendole in una grande ciotola.
- Aggiungere i fiocchi di avena, il cocco, l'estratto di vaniglia ed il miele e mescolare il tutto.
- Prelevare 100 g di questo composto e tenetelo da parte
- Sbattere leggermente le uova insieme ad olio e latte, aggiungere alle mele e mescolare con un cucchiaio o una forchetta.
- Unire la farina, il lievito, la cannella e l’uvetta e dare un'altra mescolata fino ad ottenere un composto morbido ma non colante.
- Accendere il forno a 180 °C.
- Dividere l’impasto negli stampini da muffins  e completare ognuno con un cucchiaio circa del misto di mele, cocco e avena tenuto da parte.
- Infornare per 20-25 minuti e lasciate intiepidire prima di consumare.
Si mantengono morbidi e fragranti per almeno una settimana se riposti in una biscottiera a chiusura ermetica o sotto una campana.


Lettori cari, lettori belli, sapeste che dispiacere non essere maggiormente presenti su queste pagine e soprattutto nelle vostre cucine. 
Non manco quasi mai di leggervi, però in questo periodo non sempre riesco a palesarmi e lasciare un saluto; tutto ciò mi manca davvero tanto ma, in questo particolare momento, il lavoro mi tiene lontana dalle tante cose belle che vorrei fare.
Arriverà un periodo più tranquillo per ritrovare uno scorrere del tempo più lento? 
Lo spero tanto. Così come di ritrovarvi tutti!
Intanto vi abbraccio da qui e vi auguro una settimana piena di sorrisi. ♥
Emmettì.






martedì 19 dicembre 2017

Cranberry, oat and white chocolate biscuits. Ottolenghi mi hai rapita!



Vi avevo avvisati che ci sarebbero stati ancora biscotti nella cucina condominiale, no?
E quelli di oggi son davvero speciali. Io li ho già fatti e rifatti, regalati e ri-regalati, perché tutti quelli a cui li ho donati mi han chiesto il bis, con la scusa che è Natale!!
Non la so descrivere la perfezione, ma so che la perfezione sta in questi biscotti.
Sapevo che non sarebbe stato facile scrivere questo post, ma ci provo e vado subito al sodo.
Fino ad un mese fa non avevo mai sentito parlare di Ottolenghi, né mi era capitato di inciampare in qualche sua ricetta. Poi un giorno, mentre sceglievo un libro da regalare, vengo attratta da questa copertina e da lì un balzo al cuore, come un salto nel vuoto.
Voglio scoprire chi è Yotam Ottolenghi, e mi metto subito alla ricerca; leggo stralci della sua biografia, guardo foto, osservo gesti e ne resto letteralmente incantata.
Desidero che i suoi libri entrino quanto prima nella mia cucina, ma da dove iniziare??
È da un po' di tempo che penso di riprendere lo studio dell'inglese, e allora perché non ripartire proprio con un libro di dolci? Ed ecco che Sweet è arrivato. Con una sorpresa in più...
La mia socia Silvia, avendo intercettato l'intenzione del prossimo acquisto, mi ha letteralmente battuta sul tempo e... indovinate un po'?? Il libro me lo ha fatto recapitare direttamente sulla mia scrivania!!! Che emozione! 。♥‿♥
La sera stessa non ho neanche cenato. Quando sono arrivata a pagina 24 sono stata letteralmente rapita e non ho desiderato far altro: ho radunato tutti gli ingredienti sul tavolo e il mattino dopo, i biscotti erano pronti per la colazione. :-))))))
Ovviamente non ho modificato niente della ricetta. Neanche il titolo, che ho voluto lasciare in inglese per non  contaminare, anche solo con le parole, la perfezione appunto!
Eccoli qua i miei Cranberry, oat and white chocolate biscuits. Fateli anche voi. Almeno una volta!



INGREDIENTI (per circa 40 biscotti da 6 cm di diametro) 

150 g di mandorle intere con la pelle
150 g di farina 00 + una manciata per la lavorazione successiva
150 g di fiocchi d'avena
75 g di farina integrale
1/4 di cucchiaino di sale
225 g di burro a temperatura ambiente tagliato grossolanamente in pezzi da 3/4 cm
100 g di zucchero semolato
scorza grattugiata di un'arancia grande (non trattata)
125 g di cranberries tagliati a metà e ammollati in 25 ml di succo d'arancia
250 g di cioccolato bianco per la finitura


(clicca per ingrandire)
Accendere il forno 180°C in modalità statica (160° per quello a gas). Mettere le mandorle su una placca da forno e lasciarle tostare con lo sportello in fessura, per 10 minuti. Trascorso il tempo, toglierle dal forno e quando saranno tiepide al punto da poter essere maneggiate, tagliarle grossolanamente con un coltello in pezzi da 5 mm/1cm.
Nel frattempo mettere in ammollo anche i mirtilli nel succo d'arancia.
In una ciotola setacciare i due tipi di farina, aggiungere il pizzico di sale, i fiocchi d'avena e le mandorle; mescolare con le mani e riservare.
In un'altra ciotola mettere il burro ammorbidito insieme allo zucchero e la scorza di arancia; lavorare con le fruste di un mixer fino ad ottenere un composto soffice e leggero. Aggiungere il mix di farine mandorle, fiocchi d'avena, mirtilli rossi e succo d'arancia; amalgamare il tutto per ottenere  un impasto che sta insieme e rovesciare su un piano di lavoro. Con l'aiuto di una spolverata di farina, formare una palla e stendere ad uno spessore di circa 5 mm.
Con una formina tonda, ricavare dei biscotti e posizionarli direttamente su una teglia da forno foderata con apposita carta. Lasciar cuocere per 15 minuti fino a quando i bordi iniziano a dorare; sfornare e lasciarli raffreddare nella teglia. Solo quando saranno ben freddi, fondere il cioccolato in una ciotola poggiata su una casseruola con acqua che bolle dolcemente e mescolare fino a che non sarà tutto completamente sciolto. In questa fase, fare attenzione che la base della ciotola non tocchi l'acqua della casseruola, (il cioccolato bianco deve fondere a temperature molto delicate).
A questo punto glassare i biscotti con il cioccolato, usando il dorso di un cucchiaino.
Lasciare asciugare bene prima di confezionare o servire.



CURIOSITÀ

Ottolenghi, nel libro, racconta che questi biscotti venivano preparati e stravenduti nel suo negozio per il Thanksgiving, ma i clienti hanno continuato a chiederli anche dopo, ragion per cui la produzione si è estesa a tutto l'anno! Ci sarà un motivo??? :-DDDDDDD


Buon Natale, care lettrici e lettori!
Vi auguriamo di trascorrere giornate serene, piene di sorrisi e in compagnia di chi amate.
Tamara, Silvia, Emmettì


mercoledì 5 ottobre 2016

Raggi di sole: portatori sani di dolcezza, di sesamo, fiocchi d'avena, uvetta, miele e baci!



Un bacio accompagnato da un raggio di sole! (Maria Teresa/M.T./Emmettì)

Non ti nascondo che il tuo commento ha regalato un raggio di sole in più alla giornata di oggi! :-)))) (MT)

Mi prendo il tuo abbraccio e ricambio con un raggio di sole pieno di baci! (Sempre lei, MT)

Ti mando un raggio di sole lungo da qui a lì, insieme al mio buongiorno! (MT)

Qui un raggio di sole ha fatto capolino da dietro una nuvola... Non posso tenerlo tutto per me!!!
Ve lo lancio intanto perché possa arrivarvi insieme al mio abbraccio! (MT)

Arrivato mia dolce Emmettì! Colpita e affiondata (sul divano a sgranocchiare biscotti)! Te ne rilancio uno carpiato con doppio salto vitale in avanti! Però non garantisco sulla mira eh :)

Ecco, quando faccio questi biscotti meravigliosi e solari, non posso che pensare a lei! La nostra adorata Maria Teresa alias Emmettì, campionessa mondiale di lancio del raggio! La persona più solare che conosca, lei è la parte luminosa di questo blog, io sono unabbestia, invece,  ottimista pentita, cinica abbestia appunto:)))) 
Per fortuna ridiamo, e tanto! 
E cuciniamo, altrettanto tanto.

La ricetta di questi ricchi biscotti è stata una delle tante rubate a Piero, il vicino di blog più derubato dal Condominio! È una sua ricetta, la clonazione perfettamente riuscita dell'originale di Il mondo di Laura.
E così quando faccio i Raggi di Sole penso sempre ad Emmettì ed al nostro Cupido del web (grazie a lui ci siamo incontrate noi tre svalvolate) Piero, che ringrazio per questa ricetta, e per tutte le altre.

I biscotti sono davvero straordinari, così ricchi di fiocchi d'avena, uvetta, miele e sesamo. Io poi ve li propongo anche nella versione con olio e.v.o. per un effetto total rustic! (scusa Piero, è l'unica virgola che ho cambiato!)



RICETTA

☀ ☀ ☀ Raggi di sole ☀ ☀ 


Ingredienti (per non so quanti biscotti, dimentico sempre di contare!)

340 g di farina (io preferisco una 0 o tipo 1)
clicca per ingrandire
120 g di olio e.v.o. delicato (oppure 180 g di Burro)
180 g di zucchero di canna tipo Muscovado*
100 g di fiocchi di avena (o fiocchi di cereali misti)
100 g di uvetta sultanina (possibilmente di piccola taglia)
    1 uovo
    1 tuorlo
    1 cucchiaino di miele
    2 g  di bicarbonato*
    5 g  di lievito in polvere (io ho usato Paneangeli)
Semi di vaniglia (o estratto)
Zeste di un limone (facoltative)
Pizzico di sale
Sesamo qb

* vedi sezione DI PERTINENZA


Procedimento:

Setacciare farina, lievito e bicarbonato.
Dare un colpo di cutter ai fiocchi di avena, tritarli grossolanamente.
Ammollare l'uvetta in acqua tiepida (o acqua e rum se si preferisce) finché non si sia ammorbidita.
Poi scolarla, strizzarla e, se l'uvetta è troppo grossa, tritarla grossolanamente al coltello.
Lavorate il burro (o l'olio) con lo zucchero, fino ad ottenere una bella cremina. Unite poi le uova e il miele.
Mescolare le polveri, i fiocchi d'avena, l'uvetta, la vaniglia, le zeste di limone, il sale.
Unire tutto e lavorare per pochi minuti.
Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e far riposare in frigorifero almeno 3 ore.
Mettete a tostare il sesamo in un padellino a fuoco dolcissimo e per pochi minuti.
Formare delle palline, appiattirle e passarle, solo da un lato, sui semi di sesamo.
Disporre i biscotti su una leccarda ricoperta di carta forno.
Cuocere in forno statico a  180° (o 160° ventilato)  per 15/20 minuti, devono scurirsi leggermente.
Far raffreddare su una gratella.

I raggi di sole sono pronti per... essere lanciati! In bocca ovviamente!

(mail di Emmettì oggi: Buon giorno stellissime! Qui oggi sole meraviglioso! Vi sparo il mio solito raggio insieme ad un bacio grande!)




DI PERTINENZA


Bicarbonato:
Il bicarbonato di sodio nelle ricette dolci serve soprattutto a dare fragranza. È molto utile, per esempio, nella preparazione dei biscotti e della pasta frolla. Ne basta una punta.
A volte c’è un po’ di confusione e si ritiene che il bicarbonato di sodio, da solo, possa essere utilizzato come agente lievitante nelle ricette di torte. Non è così, da solo gnaaaafa, a meno che non lo si usi insieme al cremor tartaro o a un altro ingrediente acido (il limone, per esempio). La lievitazione è infatti una reazione chimica dovuta allo sviluppo di anidride carbonica che viene intrappolata all’interno del composto; si creano così sacche di aria che lo fanno lievitare, ossia lo gonfiano.

Zucchero muscovado detto anche mascobado (o maschiobaldo, in tamarese):
Da quando ho scoperto lo zucchero maschiobaldo muscovado, non lo mollo più. Ha un sapore particolarissimo di melassa e il profumo di liquirizia.

È un tipo di zucchero scuro (di canna) non raffinato, direi proprio grezzo, originario delle Filippine. Conosciuto anche come “zucchero delle Barbados” (saranno contenti i filippini) o “zucchero umido”, lo zucchero muscovado è molto scuro e leggermente più granuloso e appiccicoso rispetto alla maggioranza degli zuccheri di canna. Il muscovado eredita il suo sapore e il suo colore dal prodotto da cui deriva, il succo di canna da zucchero.

La sua caratteristica principale è quella di essere leggermente umido, molto scuro e dall’aroma intenso che, come dicevo, ricorda il sapore della liquirizia. Questo tipo di zucchero integrale subisce pochissime lavorazioni: per ottenerlo i maschibaldi filippini (o delle barbados???) premono le canne per far sì che si concentri lo zucchero, facendo evaporare l’acqua e utilizzando come combustibile gli stessi residui della canna. In questo modo lo zucchero mascobado, oltre a essere meno trattato, trattiene molti più principi nutritivi che, invece, vengono perduti nella raffinazione dello zucchero bianco.

Che fine facciano i maschibaldi dopo tutte ste operazioni, non ci è dato sapere.
L'unica cosa che so è che nei Raggi di Sole ci va proprio lo zucchero muscovado/mascobado/zuccherodelleBarbados proveniente dalle Filippine!

Tamara





CINICAmente

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Vi amo!

Tam


vignette di Amori Sfigati