Un dessert fresco, poco calorico e leggero. Un sapore che vi sorprenderà ma non vi stancherà.
250 g di mirtilli e ribes rosso
2 fette di fico d'india
1 fetta di cachi (loti)
10 acini d'uva piccolini
30 g di gelatina in polvere (a fine post un approfondimento)
35 g di zucchero semolato
Versare il vino moscato in una ciotola e aggiungere tutta la polvere di gelatina.
Scaldare il composto alla temperatura di 45° nel microonde. Scioglierlo girando per qualche minuto. Abbiate pazienza, si scioglierà completamente.
Prendere gli stampi, ungere con olio di semi o riso, un olio che non abbia sapore, togliere con carta scottex l'eccesso.
Mettere 1 cucchiaio di gelatina in ogni stampo e lasciar rassodare in frigo (10/15 minuti saranno sufficienti).
Mettere 1 cucchiaio di gelatina in ogni stampo e lasciar rassodare in frigo (10/15 minuti saranno sufficienti).
Se si vogliono creare dei motivi con la frutta, proseguire a step facendo in questo modo:
mettere un giro di fruttini e poi uno strato leggero di gelatina (non troppa altrimenti la frutta, galleggiando, si sposterà dalla sede).
Se volete che lo strato di gelatina sia maggiore, aspettare che il precedente rassodi un pochino e poi aggiungerne dell'altra.mettere un giro di fruttini e poi uno strato leggero di gelatina (non troppa altrimenti la frutta, galleggiando, si sposterà dalla sede).
Ogni volta che si aggiunge gelatina lo stampo va rimesso in frigo per 10/15 minuti. Proseguire fino a riempire lo stampo.
Se non interessa una particolare disposizione della frutta, dopo il primo cucchiaio di gelatina rassodato, metterla tutta insieme e aggiungere gelatina fino all'orlo.
Nel frattempo che si fanno questi passaggi la gelatina rimasta potrebbe rassodarsi, basterà scioglierla nel microonde per 5 max 10 secondi.
Far rassodare per almeno 3 ore in frigo.
Sformarli mettendo in ammollo gli stampi in acqua calda per pochi secondi.
Gelatina
Facciamo un po' di chiarezza
Facciamo un po' di chiarezza
pare facile di' gelatina, che ce vo'? Ce vo' ce vo'. Sarà che io so' capa tosta, ma sta di fatto che ho sfiancato Tam con un fiume di mail, e lei lì pronta a farmi calcoli e passarmi link vari!!!
E d'altra parte a chi potevo rivolgermi se non a lei che ha tirato fuori questo capolavoro? Da qui anche il suo consiglio di approfondire in questo post l'argomento gelatina. Eccolo!
E d'altra parte a chi potevo rivolgermi se non a lei che ha tirato fuori questo capolavoro? Da qui anche il suo consiglio di approfondire in questo post l'argomento gelatina. Eccolo!
In commercio esiste la gelatina* in fogli, i quali si trovano tranquillamente nei supermercati, e quella in polvere non reperibile nella grande distribuzione. Le caratteristiche sono le stesse, di solito sulle confezioni ci sono le istruzioni su come e quanta usarne. I fogli in commercio si trovano con peso da 1,88, 2 e 5 g ma il potere gelificante è lo stesso, cit. da Bressanini: Sarà preoccupazione del confezionatore dosare il peso del singolo foglio per ottenere questo comportamento standard. Ma non sempre è così perché la Paneangeli ad esempio usa gelatina oro e cioè con grado Bloom 250, quindi superiore ad altre marche.
Tuttavia nella cucina professionale i fogli e la polvere di gelatina non hanno tutti lo stesso potere gelatinizzante. La scala del grado di gelificazione è espressa in Bloom che va dai 180 ai 250 gradi (varietà oro). Più il grado è alto e più ha potere gelatinizzante e trasparenza.
La polvere non è migliore o peggiore dei fogli, è esattamente la stessa cosa in quanto questi ultimi vengono prodotti partendo dalla polvere.
I fogli vanno necessariamente rinvenuti in acqua, per un peso pari a 5 volte il loro peso.
*Una volta detta colla di pesce, in quanto, la prima, si ricavava artigianalmente lasciando la pelle del pesce in acqua da cui si otteneva una sostanza gelatinosa.
Ulteriori approfondimenti:
http://www.dolcesalato.com/blog/2011/01/20/idrocolloidi-tutta-questione-di-viscosita/*Una volta detta colla di pesce, in quanto, la prima, si ricavava artigianalmente lasciando la pelle del pesce in acqua da cui si otteneva una sostanza gelatinosa.
Ulteriori approfondimenti:
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/03/14/la-gelatina/?refresh_ce
http://www.gelatine.org/it/ricette/cucinare-con-la-gelatina.html
Ma guarda Silvia, sei sicura che queste perfezioni non siano quelle meraviglie che si comprano nei negozi fatte di silicone duro con dentro pietre colorate o fiori? 😊 Sono tanto belle che sembrano finte, da non credere. E poi chissà che buone mamma mia.. Spero che le cose ti stiano andando un po' meglio visto che per me le cose sono sempre uguali. Mi farebbe piacere sapere che almeno tu stai un po' meglio.. Un bacione grande grande ❤️
RispondiEliminaEeeeeeeeee Silvia, quanti complimenti! Mi monto la testa! ;);)
EliminaCome mi vanno le cose? Uguali, come a te. :D:D
Mi si è mangiato mezzo commento!
EliminaUn bacio grande ♥
Sono davvero bellissimi!! E poi con il moscato, sai che gusto paradisiaco!!
RispondiEliminaComplimenti!!!
Un abbraccio grande!!
Che bello! Tre Silvie di fila!
EliminaHai centrato! Gusto paradisiaco!
Grazie Silvietta, un abbraccio a te!
Ma guarda cosa ti ha tirato fuori la nostra Silvia!!!
RispondiEliminaBelli i tuoi aspic!
Ma lo sai che non ho mai fatto l'aspic? Tocca rimedia'! :))))
BaSci
Già, come mai? Forse non ti ha mai incuriosito più di tanto. :)))
EliminaRimedia ;)
BaSci
Continuo a guardare queste foto perdendomi nella bellezza dei colori della frutta che hai scelto per questi mini aspic! :-))))))
RispondiEliminaUn'ottima idea per servire della frutta in modo alternativo e sciccoso che cade giusta giusta per le prossime festività! ;-) ;-) ;-)
Interessante l'approfondimento sulla gelatina! Ero digiuna di un sacco di informazioni, sai???
Grazie! :-)))
Un bacio bello come te, tesoro! :-* :-* :-*
Hai ragione mia dolce socia, questa è una bella idea per servire qualcosa di sciccoso per le oramai prossime, festività.
RispondiEliminaTu ringrazi me per l'approfondimento sulla gelatina e io ricambio ringraziando te per quello sullo zucchero invertito, di cui io quasi ne ignoravo l'esistenza. Si capisce che oggi ho fatto un ripasso generale? :)))
Bacio bello socia!
Che piccole meraviglie di trasparente perfezione!
RispondiEliminaAppena li ho visti ho pensato a piccole poesie colorate!
La gelatina al moscato deve essere la fine del mondo!
Quanto alla gelatina in polvere, l'ho vista tempo fa in un grande ipermercato, prodotta dalla Fabbri... magari può essere utile saperlo. ;o)
Baci!
Franci che bel complimento che mi hai fatto paragonanadoli a piccole poesie colorate, mi piace!
EliminaLa gelatina in polvere? Sinceramente non vedo l'ora di smaltirla e non credo la ricomprerò. ;);) Magari invece a qualcuno farà comodo saperlo. :))
Baci!
che carinissimi piccoli aspic!!! mi ha sempre affascinata la frutta in gelatina, anche quando ero bambina. Mi sembrava una specie di magia vederla sospesa dentro una cosa trasparente, che si poteva mangiare!
RispondiEliminae tutto sommato, anche se ora so come si crea, mi suscita ancora quel fascino magico.
Sicuramente un dessert fresco ed elegante!
un bacio!!!!
Eleonora anche a me affascina la frutta in gelatina o anche i molluschi, come l'aspic che fece Tamara, io lo adoro quel capolavoro! Sai che ogni tanto me lo vado a rivedere? Per non parlare poi delle sue spugne e perle!
EliminaGrazie per essere passata, io non riesco manco a rispondere ai commenti dei miei post. Devo riorganizzare il mio tempo. :D:D
Un bacio, cara.
Questi piccoli aspic sono bellissimi, colorati e allegri! A me la gelatina non piace però devo dire che fanno una figura pazzesca. Bravissima Silvia, un bacio e buona domenica
RispondiEliminaTerry nemmeno io faccio pazzie per la gelatina, ma se si miscela a liquidi buoni e saporiti si lascia mangiare volentieri e poi qui ce n'è veramente poca ché questi aspic li ho rimpinzati di frutta. Ahahahahah!!!! Grazie cara. :*
EliminaOra, far finta di meravigliarmi alla vista di questi aspic, sembrerebbe pantomimico. Quindi non faccio finta, ma veramente!! Li guardo e li vedo da diversi giorni ormai, ancor prima della pubblicazione, e ogni volta mi si spalancano gli occhi e le papille gustative! Sono semplicemente stupendi!
RispondiEliminaNon solo, riesco ad immaginarne il gusto e la consistenza. Non ho mai amato gli aspic e le gelatine, però è vero anche che di solito, tradizionalmente, sono gelatine di carne (abominevoli! il brodo di carne freddo gelatinizzato lo trovo davvero disgustoso), oppure gelatine neutre, per cui ti par di mangiare acqua.
Ho scoperto invece, che se la gelatina è diversa, sfiziosa e particolare, come lo era quella ai finocchi e cetrioli dell'aspic di mare, allora il discorso è proprio diverso.
In questo caso, la gelatina al moscato mi pare sia davvero sfiziosa, una sorta di budino profumato e speziato che contiene un mondo di frutta. Davvero Silvia, hai realizzato dei piccoli capolavori!
Un bacione beddha :-*
ps. gli scambi di mail condominiali sono...surreali ahahahahahahahahahahaha!
Surrealissimi Tam i nostri scambi mail condominiali! Da paura, ma nell'esatto significato della parola!
EliminaVerissimo quanto dici sulle gelatine, quella del brodo manco me la ricordo, credo di averla assaggiata una volta soltanto e qualche decina di anni or sono! Invece il tuo aspic è impresso nella mia mente, prima o poi devo fare qualche gelatina con il succo chiarificato come avevi fatto tu.
Grazie beddha per i tanti complimenti agli aspic. ♥
No...dico...ma questi cosetti sono una meraviglia!!! Io poi adoro la frutta e sono pure in forte sovrappeso: è un'idea fantastica!!! E' una genialata da copiare immediatamente....
RispondiEliminaUn bacio :)
Tatiana scusami, ho saltato il tuo simpatico e caloroso commento :((( evidentemente sono stata interrotta ed ho dimenticato di tornare qui.
RispondiEliminaSovrappeso? Non ne parliamo :)))
Ciao cara :))