mercoledì 7 febbraio 2018

Chantilly di Panna cotta con gelée di melagrana, Ambrogio pensa proprio a tutto.



La panna cotta mi era diventata  antipatica, da quando, ai tempi in cui facevo i dolci già pronti (come scrissi in questo divagaMente), comprai un preparato per panna cotta ai cui ingredienti  si dovevano aggiungere SOLO 500 ml di panna fresca, salvo scoprire poi che, per fare la panna cotta, serve SOLO la panna, a cui si aggiunge un po' di zucchero e la gelatina. E quindi, questo preparato miracoloso per pasticcieri incapaci, non è altro che zucchero e gelatina, una presa per cu...oco insomma! Da lì, sintetizzai l'assunto "la panna cotta è una presa per cu...oco".

Vero è che la panna cotta è presente in ogni buffet che si rispetti. Quindi, dovendo preparare per il diciottesimo compleanno di mia figlia un mega abbuffé di dolci, e avendo pochissimo tempo a disposizione per dedicarmici, ho prontamente cambiato l'assunto in "la panna cotta è il dolce più facile e buono del mondo": nella vita bisogna avere il coraggio e l'intelligenza di cambiare idea, intellig furbi si nasce ed io modestamente lo nacqui.

Però, pur essendomi diventata simpatica la panna cotta, non potevo accontentarmi di una banale, così quando ho visto questa ricetta   ho deciso: è quella giusta!  Firmata da un signor pasticciere (anche lui lo nacque, eccome se lo nacque!), l'infallibile Luca Montersino che l'ha alleggerita montando parte della panna, molto bella, con un tocco di rosso Valentino elegantissimo, e quel tocco di acidità della melograna che conferisce la giusta personalità ad un dolce apparentemente insignificante. (L'abbinamento con la gelatina di melagrana è dell'autrice del blog Ginger & Nigella).

Ho preparato una settantina di bicchierini che ho congelato e scongelato al momento dell'abbuffé, tenendone di nascosto qualcuno conservato in freezer, sapete com'è no? Capita a tutti di...
- Ambrogio?
- Signora?
- Avverto un leggero languorino         
- Ci fermiamo per prendere qualcosa?
- Non saprei che cosa, Ambrogio, la mia non è fame, è più voglia di qualcosa di buono.          
- Capisco, signora.         
- Dovremmo tenere in freezer qualcuna di quelle chantilly di panna cotta con gelée di melagrana di Tam.
- Mi ero permesso di pensarci, signora, ce n'è giusto un paio nel mini frigo.      
- Bravo Ambrogio, pensi proprio a tutto. 





RICETTA


Ingredienti 

Per la chantilly di panna cotta:
500 g di panna
125 g di latte intero
100 g di zucchero semolato
    6 g di gelatina in fogli (Montersino dice 9)
    5 g di rum bianco
 1/2 bacca di vaniglia Bourbon

Per la gelée alla melograna:
250 g di succo di melograno ( il succo di 2 melograni grandi)
  80 g di zucchero semolato
    5 g di gelatina
    1 cucchiaino di succo di limone

Per la finitura
Chicchi di melagrana


Preparare la gelatina (o gelée, che fa più figo)

● Innanzitutto bisogna ricavare il succo dalle melagrane.
Come suggerisce Beatrice Jamira nel suo post, ci sono 4 modi per ottenere il succo:

1 - Centrifugare gli arilli (i chicchi).
2 - Schiacciare i suddetti in uno schiacciapatate.
3 - Usare uno spremiagrumi, proprio come si fa con le arance, ma si ottiene meno succo.
4 - Comprare il succo di melograno puro al 100% nei negozi Bio, ma è l’alternativa più costosa.

     Se si sceglie il primo o il secondo metodo, bisogna preventivamente sgranare le melagrane: per staccare più facilmente gli arilli si taglia la calotta, si incide il frutto in spicchi e si immergono quest'ultimi in una ciotola piena d'acqua. Dopo qualche minuto la parte bianca comincerà a galleggiare e i chicchi verranno via facilmente.
     Io ho fatto quadrupla dose (ricordate i 70 bicchierini?), quindi per sbrigarmi ho usato lo spremiagrumi, ottenendo il succo, una miriade di macchie indelebili sulla camicia e decine di macchie sul marmo della cucina, corroso dalla melagrana sparata a salve dallo spremiagrumi.
Lettori avvisati, mezzi salvati.

● Ottenuto il succo, pronunciata a voce alta qualche imprecazione e a voce bassa parolacce di prima classe (cioè le peggiori)
● idratare la gelatina in acqua fredda.
Versarne metà in un pentolino con lo zucchero, fino a quando questi si sciolga completamente.
 Aggiungere la gelatina strizzata, far sciogliere anche questa.
 Unire il resto del succo di melagrana, il succo del limone, mescolare e versare in una caraffa.

  Colare nei bicchierini o nei contenitori scelti per circa un centimetro d'altezza e far rapprendere nel frigorifero (i bicchierini, la caraffa lasciarla fuori).   

Intanto, preparare la panna cotta.

● Idratare la gelatina in acqua fredda.
● Portare il latte ad ebollizione con la vaniglia, unire lo zucchero e farlo sciogliere.
● Spegnere il fuoco e aggiungere la gelatina strizzata.
● Incorporare 250 g di panna fredda.
● Aggiungere il rum e aspettare che la crema raggiunga i 25°.
● Con le fruste montare il resto della panna ma non troppo, altrimenti sarà difficile mescolarla al composto liquido.
● Amalgamare i due composti con delicatezza ma velocemente

● ● Versare la panna cotta nei bicchieri  lasciando mezzo cm di spazio per colare l’altra gelée e congelare.
● Quando la panna cotta si è rappresa  versare uno strato di gelatina e riporre in frigorifero per almeno un paio d'ore.

●   Poco prima di servire decorare con gli arilli.   ●  

 ▅ ▃ Però però, qualora il consumo fosse previsto a lungo termine la panna cotta si può congelare, conservata in contenitori da freezer o coperta da pellicola alimentare.

 ▅ ▃ ▂  Se il consumo fosse imprevisto invece...

Ambrogioooooooooo!


Tamara @




Altre foto: https://visionigustative.blogspot.it/2018/02/chantilly-di-panna-cotta-con-gelee-di.html