Evento: "Gastronomica".
Circa 70 stand fra cibarie, macchine e attrezzature professionali di ogni genere e tipo, senza considerare le aree per i cooking shows, seminari e convegni...
Un posto dove qualunque foodblogger avrebbe piantato lì le tende per tutti i quattro giorni della manifestazione! :)))))
Potevo io non andare??? Giammai!!
Nonostante le primissime ore del pomeriggio (tanto chi vuoi che ci sia a quell'ora...) il posto era già gremito di visitatori.
I miei occhi non sapevano cosa guardare prima...
Se chilometri di salumi appesi su degli stand molto caratteristici, formaggi, legumi, spezie, oppure macchine impastatrici grandi tanto che anche io sarei entrata nel cestello..., oppure ancora forni ed accessori per la cottura del pane o della pizza!!
Insomma, mi son sentita come un bimbo quando arriva al Luna Park... :DDDD
Inizio a girare fra i vari stand, toccando ed annusando tutto ciò che era toccabile e annusabile... e, in mezzo a tanta confusione, passo in un angolo dove c'è l'esposizione di un forno con i suoi ...mila pani, biscotti, crostate, pizze..., un profumo di buono, di genuino a cui è difficile resistere; ma nulla di ciò cattura la mia attenzione.
Il mio sguardo è stato rapito da altro...
Sotto un banchetto, quasi per terra, e nascosto da una tovaglia colorata, fa capolino un sacchetto da 5 chili di farina con la scritta "tipo 2"...
Non desidero altro!
Le persone che ho trascinato con me, per compagnia, mi parlano, mi chiamano..., ma io niente..., non sento nessuno!
Volevo quel sacchetto di farina!!
Sento che vengo tirata per un braccio come se qualcuno volesse farmi uscire da quella sorta di stato di trance in cui ero caduta.
Mi allontano..., ma i miei occhi rimangono incollati a quel sacchetto di farina.
Vengo distratta per un attimo solo dallo squillo di telefono...
"Ciao! Noi siamo all'ingresso..."
"Ciao Franciiiiiii! Vi raggiungo..."
La mezz'ora che segue, passa fra amabili chiacchiere con i due amici foodblogger, ma un pensiero è sempre lì..., quel sacchetto di farina.
Ed è lì che torno poco dopo.
Convinco mia sorella a fare la faccia tosta e chiedere al ragazzo:
"senta ma..., quel sacchetto lì sotto di farina..., me lo può vendere???" :DDDD
E' evidente come è andata a finire! (anzi, il sacchetto ci è stato praticamente regalato!!!)
Torno a casa con l'unica intenzione di aprirlo..., di sentire il profumo e di toccare la farina!
Troppo tempo è passato dall'ultima volta che ho fatto il pane.
Dovevo assolutamente rimediare!!!!!!!!!!Negli ultimi periodi evito l'uso di farine troppo raffinate.
Non più 00, ma quasi sempre 0, anche nei dolci!
E il pane mi dà sempre infinite possibilità.
Ecco dunque il mio primo pane con farina di tipo 2.
INGREDIENTI:
600 g di farina tipo 2 (anche conosciuta con il nome "buratto")*
100 g di lievito in coltura liquida
350 g di acqua
20 g di sale
1 cucchiaino di malto d'orzo
* ...a seguire l'approfonditamente ;-)
LAVORAZIONE:
Sciogliere il lievito nell'acqua insieme al malto ed aggiungere la farina in un solo colpo.
Mescolare grossolanamente con una forchetta facendo in modo che la farina venga idratata, e fino ad ottenere un impasto slegato e pieno di grosse briciole da lasciar riposare così com'è per circa 30-40 minuti (processo di autolisi in cui inizia la formazione e lo sviluppo del glutine senza alcun tipo di lavorazione meccanica).
Trascorso questo tempo, spolverizzare la superficie dell'impasto con il sale e iniziare ad impastare direttamente in ciotola.
Dopo qualche minuto, rovesciare la massa su un piano di lavoro e continuare la fase di impasto fino a quando sotto le vostre mani sentirete un composto liscio e setoso.
Avvolgere a palla e lasciar riposare per 10 minuti coperto con una ciotola a campana.
A questo punto inizia la fase delle doppie pieghe a 3 come da sequenza fotografica qui sotto.
Stendere l'impasto e dargli la forma di un rettangolo (foto 1.); prendere il lembo superiore e portarlo verso il centro (foto 2.), poi prendere quello inferiore e sovrapporlo al precedente (foto 3.). A questo punto girare l'impasto di 90° e procedere con una nuova serie di pieghe a tre come nella foto 5 e 6.
Avvolgere ora a palla, cercando di ottenere una forma sferica (foto n.7) e coprire con la ciotola a campana lasciando riposare un'ora circa.
Questa operazione andrà ripetuta altre due volte a distanza di un'ora.Terminato l'ultimo giro di pieghe, ungere leggermente la ciotola che abbiamo usato come campana e riporvi l'impasto che dovrà riposare in frigorifero per un tempo che può andare dalle 12 alle 18 ore (e volendo anche fino a 24).
In tutte queste ore l'impasto non lieviterà, ma subirà un processo di "maturazione" sviluppando sapore e profumo.
Trascorso questo tempo, tirare fuori l'impasto dal frigorifero e lasciare che torni a temperatura ambiente per poi procedere con la formatura.
Una volta terminata la formatura, procedere con la preparazione della "culla" di lievitazione (foto 1.), sistemando un telo di lino grezzo sul fondo di un cestino di paglia.
Spolverare un po' di farina di riso ed adagiarvi il filoncino appena formato, avendo cura di mantenere la chiusura verso l'alto (foto 2.) in modo che quando andremo a rovesciarlo sulla paletta per infornare, avremo la parte superiore liscia ed eventualmente a disposizione per i tagli decorativi.
Chiudere il fagottino (foto 3. e 4.), coprire con della pellicola alimentare per non far asciugare l'impasto e lasciar lievitare.
Per quanto tempo???
Beh, diciamo che con queste temperature, e considerato che la mia cucina è piuttosto freschina, ci vorranno circa tre ore, ma questo tempo è puramente indicativo... (ad occhio l'impasto dovrebbe comunque raddoppiare, foto 5.).
Di solito, per capire se il pane o un altro impasto lievitato è pronto per essere infornato, utilizzo il "metodo della fossetta" che consiste nel pigiare la superficie dell'impasto con un dito, fino a formare appunto una fossetta; non appena si toglie il dito se la fossetta sparisce subito, vuol dire che l'impasto è pronto per la cottura mentre se rimane il piccolo avvallamento, vuol dire che deve lievitare ancora un po' ;-)
Quando ci rendiamo conto che il pane è prossimo alla cottura, accendiamo il forno in modalità ventilata a 210° lasciando sulla base del forno una teglia dove andremo a mettere il nostro filone per i primi 15 minuti di cottura.
Aprire il fagottino e spolverizzare sempre con la farina di riso, la parte superiore e capovolgere su un tagliere di legno o su di un'apposita paletta con movimento fermo e deciso, senza nessun timore di compromettere la lievitazione.
A questo punto, volendo, si può procedere con i tagli decorativi oppure infornare direttamente avendo
cura di accarezzare la superficie del pane con la mano bagnata in modo da permettere un maggior sviluppo non appena l'impasto verrà a contatto con il calore.
Passare il forno dalla modalità ventilata a quella statica prima di infornare.
Con l'aiuto del tagliere o della paletta, far scivolare il filone sulla teglia rovente e lasciare la cottura alla temperatura dei 210° impostati in partenza per 15 minuti, come detto poco più su.
Trascorso questo tempo, abbassare la temperatura del forno a 200° e lasciar cuocere per altri 10 minuti.
A questo punto passare la teglia a metà altezza del forno e lasciar proseguire la cottura per altri 25-30 minuti, lasciando lo sportello in fessura.
In questo modo otteniamo due risultati:- una crosta molto croccante e che rimarrà tale anche il giorno successivo
- una mollica asciutta e molto leggera.
Quando il pane avrà assunto un bellissimo color nocciola sarà pronto per essere sfornato e messo a raffreddare in posizione verticale (magari con il supporto dello stesso cestino che abbiamo utilizzato per la lievitazione in modo da non farlo scivolare).
Come per ogni pane, la tentazione è quella di affondare subito il coltello... :)))))))))
Cosa dire di questo pane???
Estremamente buono!
La farina ha conferito sapori e profumi tali da far sì che questo pane venisse consumato semplicemente così come lo vedete!
Perché quando il pane sa di pane, nessun altro sapore merita di poter essere accostato!
La lievitazione naturale ha fatto sì che si mantenesse morbido e fragrante nel tempo!
Vi lascio una piccola tabellina di marcia qualora vi troviate con un sacchetto di farina di tipo 2 fra le mani e vogliate provare questo meraviglioso pane che è diventato il mio pane di sempre!
Giorno 1.
ore 10.00: preparazione impasto autolitico (miscelazione di farina acqua e lievito);
ore 10.45: impasto
ore 11.15: primo giro di pieghe
ore 12.15: secondo giro di pieghe
ore 13.15: terzo ed ultimo giro di pieghe
ore 13.30: sistemazione dell'impasto in ciotola e poi riposo in frigo.
Giorno 2.
ore 07.00: togliere l'impasto dal frigo e lasciare che torni a temperatura ambiente
ore 11.00: formatura e lievitazione in cestino
ore 14.00: cottura e successivo raffreddamento
Et voilà! A cena sarà pronto per essere gustato in tutta la sua fragranza e bontà! :)))
Il tempo, la cura nelle operazioni di impasto, giri, pieghe, preparazione di culle e coccole varie, verranno ampiamente ripagati! :-DDDD
Buona panificazione! ♥
APPROFONDITAMENTE
La farina di buratto è uno sfarinato semigrezzo di grano tenero (Triticum aestivum).
Si definisce "buratto" una macchina provvista di setacci, utilizzata per allontanare le porzioni di scarto o per classificare le componenti di un materiale solido in grani o in polvere, di diversa dimensione.
Ciò significa che il così detto "livello di abburattamento" altro non è che il grado di raffinatezza di una farina; in pratica, più la farina è setacciata, più risulta raffinata, bianca, impalpabile, ricca di amido e povera di fibre e ceneri (sali minerali).
La percentuale di abburattamento è da intendere in maniera opposta, ovvero: maggior percentuale di abburattamento = minor raffinatezza; minor percentuale di abburattamento = maggior raffinatezza.
Le sigle che seguono, indicano i vari gradi di raffinazione della farina di grano tenero (ossia la percentuale del chicco di grano che andrà a costituire il prodotto finito).
1. La farina tipo 00 ha subito un abburattamento del 50%: rappresenta la farina più raffinata, ricavata dal cuore del chicco e per questo più ricca in zuccheri e proteine.
2. La farina tipo 0 ha subito un abburattamento del 72% e contiene dunque una maggiore quantità di prodotto proveniente dalla parte più esterna del chicco.
3. Le farine tipo 1 e 2 hanno un grado di abburattamento rispettivamente dell'80% e dell'85% e contengono percentuali di crusca via via crescenti al crescere dell'abburattamento.
4. La farina integrale rappresenta la farina che non è stata setacciata ma ha semplicemente subito il primo processo di macinazione ed ha una percentuale di abburattamento del 100%
La farina integrale contiene pertanto tutte le parti più esterne del chicco.
Negli ultimi tempi, soprattutto da parte di medici e nutrizionisti, viene raccomandato l'uso di farine integrali e poco raffinate le cui proprietà sono a tutto vantaggio per il benessere del nostro organismo ;-))
SENTITAMENTE:
Ringrazio il mio personal assistant photographic Tamara
♥
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di PANISSIMO ideata da Barbara e Sandra, questo mese ospitata da Maria Teresa nel blog De Gustibus Itinera e alla raccolta gemella della nostra amica polacca Zapach Chleba.
IO TI ADORO!!!!! La Buratto!!!!!!! E l'amore per le farine non raffinate. E l'attenzione per la lievitazione. E l'attesa. E questo pane incantevole. Io sono pazza di te ^_^
RispondiEliminaVoglio venire a panificare con te ^_^ Voglio i tuoi occhi tracimanti di passione.
Sei un incanto, tesoro mio bello. Ti stringo fortissimamente.
Erica dolce Erica!
EliminaIo sono emozionata a tal punto da non riuscire a trovare parole idonee per rispondere a quelle che mi hai lasciato tu... :)))))
Panificare insieme???
Sarebbe bellissimo e se le distanze, per il momento, non rendono possibile questa cosa, possiamo sempre farlo tenendo i nostri cuori legati stretti da questo bellissimo affetto!
E pure io ti stringo fortissimamente! :-* :-* :-*
Sei un incanto, mia dolce anima. E un giorno, lo so, il nostro sogno si realizzerà.
EliminaIo uso sempre farine di tipo 1 e 2, non c'è paragone sulla bontà e sul gusto del pane, giusto ieri ne ho provata una nuova di tipo 2!!
RispondiEliminaBellissimi i tuoi filoni, In quanto alle coccole date al pane, più ce n'è e meglio viene, ci vuole pazienza ma il risultato parla da solo!! Un bacione!!
Ciao Silvia cara! :))))
EliminaVero che le farine di tipo 1 e 2 sono imparagonabili??
Le sto scoprendo anche nei biscotti... e non c'è storia!! Tutto un altro sapore!
Fare il pane è una coccola anche per me, perché mi fa fare pace con il mondo e restituisce il giusto ritmo e il giusto tempo alle giornate che invece scorrono veloci!
Grazie per essere passata, sei sempre carinissima!
Un caro saluto e un sorriso :))))))))))))))))
Mi riconosco in tutto: sei tu ma potevo essere tranquillamente io .... vedere una farina nuova mi incuriosisce e non riesco a pensare ad altro che a quello ch potrò tirarci fuori. Ho mille pani da pubblicare ma a volte mi sembra di esagerare e allora mi limito e non pubblico, ce li ho lì .... tutti belli fotografati e ogni foto mi ricorda il profumo e il sapore particolare di quel pane. Perchè ai non amanti come noi può sembrare tutto uguale: tanto è pane ... ma non è così, noi lo sappiamo e continuiamo a collezionare farine nuove e diverse. Bellissimo post, di cui condivido ogni passo, avrei potuto scrivere anche io qualcosa di simile. Buon inizio di settimana amica mia, stamattina mi sono svegliata pensando a te, volevo mandarti un msg e invece sono venuta qui, a lasciarti il mio saluto. Un bacione
RispondiEliminaEcco la mia Terry!!! :)))))))
Eliminaleggo le tue parole e vengo stravolta da una ventata di serenità: quella che percepisco nel tuo essere tornata a casa!
E allora??? Cosa aspetti??? Forza, facci conoscere tutte le tue nuove sperimentazioni di pane e mi farai felice! Per chi come noi, è malato di pane (dico io) non sembrerà mai un'esagerazione! :))))))
Grazie per il tuo augurio di buona settimana; sapere che ieri ti sei svegliata pensando a me, mi fa sorridere e mi fa felice che tu sia passata a lasciarmi il tuo saluto.
Ti abbraccio forte! :-* :-* :-*
Ma come ci starebbe bene il tuo pane sotto la mia zuppa... entrambi provenienti dallo stesso posto! ;o)
RispondiEliminaSotto la tua zuppa eh...???
Eliminamamma mia Franci!!! Quante cose mi sto perdendo da te???
Ce la farò a rimediare per questa cosa??
Lo sai quanto io sia rammaricata..., per questo, e per il nostro non riuscire a "beccarci" manco per un caffè :((((((((
Tra l'altro, da quel sacco di 5 chili di farina, ho tolto subito la parte per te e Nico (e meno male che l'ho ben riposta, visto che ormai l'ho finita) che devo ancora darvi... ://
Spero passi presto questo periodo lavorativo e che altrettanto presto arrivi il giorno in cui potremmo impastare insieme un bel pane!
Ti abbraccio! :))))
... e lo impasteremo proprio con quella farina li'!!!!!
EliminaAllora, quando vengo???? ;o)
Ahahahahhahahahhahahaaaahahahhaahaha!!
Eliminami piace da morire il tuo entusiasmo :))))))))))))
Ci proviamo per settimana prossima???
:-* :-* :-*
Yessssssssssssssssssssssssssssssssssssssss!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Elimina:o)
Letteralmente affascinato e incantato da questo pane e dal racconto al seguito.
RispondiEliminaAdesso tu SAI COSA DEVI FARE...VEROOOO???!?!?! :)))
Lo aspetto!!!! :)))))))
BaScioni! :* :* :*
Addirittura incantato?????
EliminaAhahaaahahhahahahahahahahahhaaahahhahah ma dai.... :)))))))))))))))))))
Guarda che anche tu con il pane non scherzi eh???
Lo ricordo bene anche l'ultimo che hai pubblicato e anzi..., ne ho visto uno che troneggia fra le anteprime che già mi solletica!! :))))))))
BAsCIONI pure a te! :* :* :*
Anch'io sto cercando di eliminare la farina 00 a favore di altre più salutari ... e sto anche provando a panificare, con discreti risultati devo dire!
RispondiEliminaE siccome il tuo pane mi piace parecchio, prendo appunti, da brava e poi .... vediamo cosa verrà fuori :))))
Fantastica come sempre!
Sabrina carissima!
EliminaChe bello sapere che anche tu stai apprezzando le farine più "rustiche" :)
Fantastica tu!
E' sempre bello leggerti :))))))))))))
Un caro saluto e buona serata! :*
Non sono mai riuscita a mettere le mani su una farina di tipo 2 artigianale, ma se dovesse capitarmi, ora so che fine farle fare!
RispondiEliminaCiao Giulia! :))
EliminaPosso dirti che questo tipo di farina, nel pane riesce a dare il meglio di sé, ma ti assicuro che anche nella pizza e nei biscotti, il risultato è strepitoso! ;-)
Parlando con altri amici/amiche foodblogger (soprattutto per chi vive in città e magari non ha proprio un mulino a portata di mano), la farina in questione si trova presso i punti vendita di prodotti biologici.
Grazie del tuo passaggio!
Anche per te l'augurio di una serata bella, con le persone che ami!
A presto :)
wow,che bel pane anche io sto usando spesso la farina 0 invece della 00 anche nei dolci ma non ho ancora provato quella 2 complimenti
RispondiEliminaCiao Paola!!!! :))))))))))
EliminaVedrai che allora il passo sarà breve...
Anche io ho iniziato così: prima la zero, poi la tipo uno, poi la due e poi ancora l'integrale!
E ti assicuro che sarà difficile tornare indietro ;-))
Grazie per il tuo esserci sempre! :-*
E tu qui ci sei proprio tutta ♥ in questo spettacolo di pane, nel delizioso racconto del corteggiamento alla farina, nella gioia della lavorazione, nella speciale magia che c'è nelle tue condivisioni, questa sei tu ♥
RispondiElimina..ho un pò di nostalgia oggi! :)))
Sandra...
EliminaSe ti avessi risposto ieri sera, quando a tarda ora ho letto questo tuo commento, probabilmente sarei rimasta così..., con la faccia inebetita e senza sapere cosa dirti!
E se tu mi vedi così, sappi che c'è anche un po' del tuo zampino, perché tante volte mi hai ispirata proprio con le produzioni di pane e con la tua dolcezza nel condividere! ♥
La nostalgia eh...??
Quando penso al nostro incontro e all'ultimo abbraccio che ci siamo date, quella viene sempre anche a me!!!
Sono certa che ci verrà regalata ancora la possibilità di incontrarci!
Nell'attesa ci teniamo vicine qui, nei nostri reciproci spazi virtuali, nei nostri pensieri quotidiani. e negli abbracci che ci lanciamo fortissimi! :)))))))
no, dico...ma la bellezza! Sono commossa, splendido pane, splendido racconto...madò che meraviglia,
RispondiEliminabraviZZima sei, greazie un a cifra per tutti i consigli alcuni non li conoscevo.
ti abbraccio fortissimo
:*
Cla
Ollapeppa dolce Cla!
EliminaAddirittura commossa???? :)))))))))))))))))))))))
Sono felice che, dopo tutte le cose meravigliose che ho scopiazzato e pappato da te, di aver contribuito con alcuni consigli per il pane, dove però anche tu sei un portento!!
E ti abbraccio fortissimo pure io! :))))))))))
p.s. anche se di nascosto e in silenzio, son venuta a rubarti un doughnuts e, dopo aver riso a crepapelle per il tuo racconto, sono rimasta incantata da quel bellissimo visetto che ti somiglia a non finire! ♥
Bellissimo questo pane, socia. Bello dentro e fuori, sento il profumo da qui.
RispondiEliminaIl racconto della farina sotto al banchetto...solo tu!
:*
Ahahahaahahahahahhahhahaahahhahahahahahah, sono certa che mentre leggevi il racconto ti è sembrato di vedermi eh??
EliminaPensa se ti univi all'allegra compagnia cosa potevamo combinare in un posto del genere!!! :DDDDDDDD
Chissà che il profumo di questo pane non riesca a fartelo sentire per davvero molto molto presto! ;-)
Sei sempre squisita tu! :-*
Ci conto! ;)
Elimina♥
EliminaNel leggere il tuo racconto mi sono immaginata tua sorella partire all'attacco con coraggio e determinazione della serie "abbiamo una missione da compiere e da portare a termine" e te accanto a sfoderare due occhioni tondi tondi alla gatto con gli stivali di Shrek. Come resistervi????? eheheheheh
RispondiEliminaQuesto pane è davvero un capolavoro e la foto della fetta così meravigliosamente piena di buchi mi ha davvero conquistata!!! Brava, dolce Emmettì!
Un bacionissimo!
Riccia del mio cuore!
EliminaCome potrebbe il mondo esistere senza di te???
Come potremmo vivere noi senza le meravigliose risa che ci regali?????
Il gatto di Shrek lo ricordo benissimo...: ebbene si, ci ho provato a fare gli occhi tondi tondi... :DDDDDD
Se potessi farti arrivare un filoncino fin lassù, lo fare davvero con tutto il cuore!
Ti abbraccio fortissimo bella bimba! :-* :-* :-*
Ma lo sai vero che questo pane straordinario me lo potresti portare direttamente a casa? Basterebbe fare una visitina alle tue care cognate e noi ci potremmo finalmente incontrare e sgranocchiare insieme una bella fettina di questa meraviglia magari spalmata di burro salato e della tua marmellata di arance.. Che dici? Ce la faremo prima o poi a vederci io e te? Io ci conto tanto e lo sai ♥ Intanto ti abbraccio forte fortissimamente
RispondiEliminaGaia mia bella! :)))))))))))))
EliminaCerto che lo so...
Come anche so che presto ci vedremo perché anche io ci conto tantissimo!
E chissà che non succeda ancor prima di quando ce lo aspettiamo... ♥
Mi prendo il tuo abbraccio e lo ricambio con la stessa forza!
Buona serata a te, e ai tuoi due Amori!
la visione dei tuoi pani mi inebria, mi fa vedere il mondo meno brutto....mi da gioia...mi dice casa....mi dice amore!!! bravissima mia cara!!!!
RispondiEliminaOh Mimma!!
EliminaLe bellissime emozioni che hai descritto, sono esattamente quelle che vivo ogni volta che metto le mani in acqua e farina..., e sono felice di condividerle con te! ♥
Ti abbraccio forte e ti mando un bacio grande!
Ziaemmeti che bel pane! che alveoli e che crosta! non dimentichiamo le tue abilità di impastatrice!
RispondiEliminacomplimenti! che poi la buratto è una farina così preziosa: ha un profumo inebriante e al tatto una consistenza grezza stupenda. Il pane con questo tipo di farina ( come con tutte le farine integrali e semi-integrali ) a me piacciono proprio tanto tanto!!
un abbraccione e prestissimo!!!
ps 5 kg di farina buratto.... hai voglia a pani da sfornare!!!! :*
Ecco.... :((((
EliminaE questo commento perché lo avevo perso????
Proprio il tuo poi...
E dopo la meravigliosa sorpresa che mi hai fatto ieri!!!
Scusami tesoro, blogger mi tira un sacco di scherzi in questo periodo! :-/
Felicissima che anche tu apprezzi questa farina così preziosa :)))))))))
p.s. 5 chili???? praticamente evaporati....!!! :DDDDDD
Dolcezza! arrivo anche io, con ritardo ma arrivo :)
RispondiEliminache poi, mica facile commentare i nostri post, visto che io sbricio sempre, ché sono una scimmia curiosa!!! Quindi l'avevo già ammirato e mangiato con gli occhi (a cominciare dalle foto, la smetti di ringraziarmi? ché se comincio io a ringraziare voi due non la finiamo più!), ma soprattutto mi sono ammazzata di risate immaginando te e tua sorella che corrompete il povero ragazzo :))))))
brava bravissima, il pane non ha segreti per te!
Un bacione a presto... prestissimo... issimimissimo!!
Ma guarda...............
EliminaMi ero persa il tuo commento e quello della mi' sorella!! :(((((((((((((((
Dannato di un dannato blogger! Sgrunt!
Ehm..., dicevo.... :)))
Ahahahhahahahahhahahahah, ti sei ammazzata dal ridere eh????
In effetti la scena è stata davvero buffa!!!
Guarda, se fossi certa che i pacchi che dicono di consegnare in un giorno, arriverebbero anche davvero in un giorno, un bel filone di questo te lo avrei già mandato!!! ;-)
Felice che ti sia piaciuto!!!!
Ora vado a rubare un boccone di quella lasagna coccodè che oggi non ho pranzato... :DDDD
Ti abbraccio ancora! :* :* :*
..... insomma sempre io le figuracce ehhhhhh ;).... ma direi che ne è valsa la pena!!!!!!
RispondiEliminaSorella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Eliminacome dicevo a Tam anche il tuo di commento non avevo visto!!!
Ahahaaahaahhaahhhahhahahaahahahahahhahahaha, dici che abbiamo fatto una figuraccia???
Ma sì..., checcefrega!!!!!
:DDDDDDDDDDDDD
Uno smuack pure a te! :*
Scusate l'ignoranza... Quindi una buratto è semplicemente una tipo 2? Oppure deve essere anche macinata a pietra? Buon lavoro e grazie... :)
RispondiEliminaCiao Elisa Betta! :)))))))))
EliminaIntanto benvenuta e felice di leggerti.
Il mondo delle farine è talmente ampio che è normale a volte entrare in confusione ;-)
Anche io spesso e volentieri mi perdo in questo bellissimo mondo dell'arte bianca.
TI confermo che la buratto è una farina di tipo 2, poi se è macinata a pietra sarà semplicemente una tipo 2 macinata a pietra!
Spero di non averti confuso ulteriormente le idee, ma per qualunque cosa torna qui e chiedi eh??? Sarò felicissima di poterti rispondere e di potermi confrontare :)))))))))
Grazie a te per esser passata!
Buon pomeriggio :-) :-) :-)
Mi hai chiarito un bel dubbio, grazie infinite!!
EliminaSalve, le immagini del tuo pane sono da ispirazione. La farina Buratto c'è,la voglia di fare anche, purtroppo non ho nè lievito madre nè licolì.... ho solo l.db in panetto o liofilizzato e lievito madre essiccato. Come posso procedere? Sperando in un tuo gentile aiuto ti inviocordiali saluti. Ciao da Bruna
RispondiEliminaCarissima Bruna, innanzitutto felice di leggerti e felice di sapere che questo pane ti abbia ispirata :-)))
EliminaScusami poi se passo solo ora a risponderti, ma come ti avevo già anticipato in privato, sono stata fuori nel we e ieri è stata una giornata un po' turbolenta...
Allora, vediamo come procedere per questo pane avendo solo a disposizione ldb.
Le proporzioni saranno le seguenti:
- 600 g di farina
- 390 g di acqua
- 3 g di ldb in panetto
- sale e malto come da ingredienti sopra
Prepara un'autolisi con la farina e 220 g di acqua.
Trascorsi i 45 minuti di tempo, sciogli il lievito nei restanti 170 g di acqua e procedi con l'impasto e con le restanti indicazioni.
Spero di esseri stata di aiuto e sono qui a disposizione per eventuali altri chiarimenti.
Se poi vorrai mandarmi una foto del tuo pane sarò ben felice di metterla nella nostra pagina dedicata alle ricette fatte dai nostri lettori.
Un caro saluto! :-)))))))))))))