- e si vede che è una brioche
- no, è un cornetto ma', non è una brioche.
- amore, è un cornetto di pasta brioche, quindi una brioche. La denominazione di questi dolci da prima colazione è data anche dall'impasto, non solo dalla forma.
- sì vabbè, ma se vado al bar o in pasticceria e chiedo una brioche mi danno una brioche, non un cornetto.
300g di manitoba
200 g farina 0
50 g zucchero semolato (oppure 80 se non si dispone di Mascobado)
30 g zucchero Mascobado (oppure niente se non si ha!)
200 g di latte intero (estensibili a 220 o quello che chiede la farina, ché le farine chiedono)
80 g di Li.co.li (altrimenti detto Lamicomio)
1 uovo intero
2 tuorli
100 g fra burro e strutto (fate vobis, io ho fatto 60 e 40. però potete fare pure tutto burro, o 50 e 50, vabbé ho detto fate vobis? e fate vobis!)
1 cucchiaio di miele (abbondante! se d'arancia o di agrumi è meglio)
8 g di sale
30 g di acqua
30 g di acqua
2 cucchiaini di zeste d'arancia zuccherate (o grattugiate o pasta d'arancia, insomma, qualcosa all'arancia)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o 1 baccello cottutti i semi)
(che stress!! mo vi devo pure dire come ho fatto? gesù!)
per impastatrice e olio di gomito (impastamento a mano)
- Scaldare il latte sul fuoco con l'estratto di vaniglia (se avete il baccello apritelo ecc. ecc.), aggiungere lo zucchero e far sciogliere. Aggiungere al latte le zeste d'arancia. Spegnere il fuoco e far raffreddare. Inalare il profumo meraviglioso del latte aromatizzato.
- Intanto che il latte si fredda, procedere con le pesature, la setacciatura e il mescolamento delle farine (quanto amo il verbo mescolare! )
- Quando il latte è tiepido, metterne metà nella ciotola dell'impastrice o in quella dell'olio di gomito e sciogliervi dentro Lamicomio (altrimenti detto Li.co.li). Vi dico la verità, il mio non s'è sciolto, però ci ho provato, giuro che ci ho provato!
- Aggiungere 1/3 di farine e cominciare ad impastare, alternando farina e latte (l'altra metà avanzata). aggiungere l'uovo e via di impastamento. Sia che si faccia in planetaria sia a mano, bisogna impastare, non c'è alternativa! Aggiungere un po' di farina e continuare ad aggiungere i tuorli, farina e incordare.
- Se ci si ricorda, ed è bene ricordarsene, ora è il turno del miele, versare a filo e continuare.
- Se ci si ricorda, ed è bene ricordarsene, ora è il turno del miele, versare a filo e continuare.
- A proposito, dimenticavo il sale!!! aggiungetelo verso la fine, quando e come volete. Io di solito lo idrato, così è più facile che si amalgami all'impasto (pure il verbo amalgamare mi piace, ma meno di mescolare). Diciamo che se la farina mi chiede altro latte, il sale lo sciolgo nel latte (che schifo!), altrimenti in 30 g di acqua (quelli indicati negli ingredienti)
- Aggiungere il burro e lo strutto un pezzetto alla volta. Io mi aiuto sempre con la farina, sennò non incordo manco a morire, soprattutto quando impasto a mano. Voi fate come più vi aggrada. Purché incordiate. (quanto odio il verbo incordare!)
- Quando finalmente sto benedetto impasto è pronto, pirlarlo (non è necessario, ma adoro il verbo pirlare!!!) e porlo in una ciotola. coprire con pellicola e
- lasciarlo lievitare un paio d'ore, e poi riporre in frigo.
- Far maturare per 12 ore (ora più, ora meno)
- Tirarlo fuori. (L'impasto dal frigo, no?)
- Farlo acclimatare (vabbè io poi se mi stufo gli do un aiutino)
- Finalmente formare!!!! Che pare na cosa facile, ma mica tanto. Bisogna fare tante pallotte. Prendere un pezzo, spiaccicarlo sul marmo, arrotolarlo su se stesso, schiacciarlo di nuovo, arrotolarlo un'altra volta, prendere le estremità e strizzarle bene sotto, formata la palla arrotondarla sotto il palmo della mano con movimenti rotatori. Poi si può procedere in due modi: uno antico e uno moderno. Però guardate le sequenze fotografiche, spero siano chiare, ché a spiegare a parole m'impicco. Però, vorrei dire, siccome il tuppo tende, in cottura, ad uniformarsi con la pallotta sotto, i risultati migliori li ho ottenuti col metodo moderno, facendo lievitare i due pezzi separati, e li ho uniti solo prima di infornare. Quindi, in sintesi, se volete divertirvi, formate col metodo antico, se puntate al miglior risultato estetico formate col metodo moderno.
<---- cliccare sulle immagini per ingrandirle --->
- Via via che si formano poggiarle sulla carta forno in una teglia, ben distanziate, coprire con una teglia di pari grandezza (cosi rimane lo spazio in altezza), ché se usate la pellicola poi si appiccica e quando la togliete si ammoscia tutto (il verbo ammosciare mi piace dipende). E poi avvolgo tutto in una bella tovaglia (è importante che sia bella eh?). Il casino è controllare la lievitazione sotto tutto sto ambaradan..... se trovate una alternativa, siete pregati di renderla di dominio pubblico, io sarò fra il pubblico, fatemi sapere, grazie.
- Dove stavamo??? ah sì, lasciarle lievitare al raddoppio, più o meno, più più che meno, spennellare con latte e infornare per 25/30 minuti a 170 gradi forno statico o 160 forno ventilato. (ma potrebbe volerci anche meno, come sappiamo dipende dal forno).
- Fare attenzione che non si brucino, sennò la crosta diventa troppo croccante (oltre che disgustosa e nera)
- Farle raffreddare coperte con un telo, ma non sigillate, sennò il vapore le bagna.
ah!!!
la pezzatura! le prime le ho fatte di 80 g......na tristezza.....le ultime da 120: si ragiona!|
spero di essere stata chiara, gesùgiuseppemmaria!
non so dare le ricette! devo migliorare lo so.....
DI PERTINENZA
Ha ragione mio figlio, qui nel profondo sud la brioche è solo questa, col tuppo e dolce, contrariamente ai siciliani che la amano anche in abbinamento ai salati, qui nel salento è tipicamente consumata a colazione, o, a voler essere esagerati, farcita con gelato. Ovviamente, si trova in tutti i bar e pasticcerie :)
Io la cerco sempre, e spesso rimango delusa. Così semplice, eppure così facile da sbagliare, troppo cruda troppo secca troppo compatta troppo insapore troppo dura troppo bruciata troppo stopposa troppo molle troppo..... quasi quasi me le faccio da sola...
Avrei dovuto capire, allora, quando ho preso questa decisione, che sarei diventata una maniaca (avrei dovuto ricordarmene successivamente, quando ho cominciato a spanettonare).
Sono andata nella pasticceria dove ho mangiato le migliori brioches dei miei ricordi, ne ho comprata una, l'ho assaggiata ad occhi chiusi, e ho cominciato a provare. Volevo fare quella brioche. Cerca ricette, comincia ad impastare, aggiungi qui, togli lì.... Cerco anche di carpire qualche segreto al pasticciere, comincio a dargli confidenza, a fargli gli occhi dolci (capirai...ad un pasticciere gli occhi dolci!), alla fine gli confesso che amo i lievitati e che ho la pasta madre che.... "signora, ma non le verranno mai come le nostre" "eccerto, immagino, io ci provo, certo voi avete le impastatrici a stantuffo e i forni e..." "mah, signora, è proprio il sapore che non otterrà mai... io uso l'aroma..." "l'aroma????!!!!" "certo, l'aroma croissant"...........................................
..................... l'aroma croissant???????????????? ambè!!! e ci hai ragione ci hai!!! mai buone come le tue! Se usi l'aroma croissant!
Io non ho usato l'aroma croissant, dio mi scampi, ho dosato muscovado, buccia d'arancia, vaniglia, miele ed è venuto fuori un meraviglioso aroma .... Aroma Brioche n.1!
Dopo vari tentativi per aggiustare il tiro, anzi, l'aroma, finalmente ero soddisfatta, ma prima di essere certa ho proceduto nel mio solito modo.... (vedi sotto, sezione "MANIACALmente")
Bene..... che dire, è esattamente la brioche che volevo. Alveolatura fitta, soffice, fragrante, pasta profumata, gusto delicato. Il giorno dopo è ancora morbidissima.
Queste brioches le ho impastate in tutti i modi, a mano in ciotola, a mano sul marmo con la tecnica dello strecht & fold, e con l'impastatrice.
Le ho provate con tutti i lieviti.Classifica di gradimento: Licoli, Pasta madre solida, Lievito di birra. Lievitazione mista: bocciata.
MANIACALmente (ex DIVAGAmente)
Solito Modo.
Fase numero uno.
- Procurarsi il prodotto originale, quello da cui abbiamo preso spunto e che abbiamo deciso di emulare, non ché superare.
- Emularlo, nonché superarlo.
- Assaggiare i due prodotti ad occhi chiusi e sensi aperti.
- Se il risultato, il nostro risultato, ci soddisfa, procedere con la seconda fase.
Fase numero due.
- Procurarsi un numero discreto di ignari assaggiatori. (Figli, vicini di casa, coinquilini, il primo che passa. Fate voi)
- Bendarli senza avvisarli di ciò che sta per succedere. (non devono avere sospetti, altrimenti il giudizio potrebbe essere compromesso).
- Se ci si riesce senza colluttazioni, far assaggiare entrambi i prodotti, in silenzio e senza distrazioni, sempre bendati ovviamente, e farsi raccontare con precisione e dovizia di particolari il risultato della degustazione, farsi dire quale preferiscono e soprattutto non accontentarsi e torturarli finché non avranno esaustivamente motivato la preferenza del nostro prodotto (perché è ovvio che preferiranno il nostro! ma noi vogliamo sapere PERCHE').
- Ringraziare e passare al successivo. Assaggiatore o lievitato, fate vobis.
ah! il Solito Modo funziona anche se il prodotto originale è ugualmente nostro, insomma, se vogliamo mettere a confronto le nostre stesse produzioni.
fine.
Ps. Mi spiace non essere molto presente, chiedo scusa in anticipo se tarderò a rispondere ai commenti. Non mi vedete, pubblico raramente e commento anche meno, ma leggo sempre i miei blog amici, sappiatelo, miei blog amici, anche se non paleso la mia presenza, ci sono.
Per fortuna, ho delle socie speciali che si occupano del blog, lo curano, lo stanno facendo crescere meravigliosamente e io ne sono orgogliosa.
Grazie
Tam
Queste brioches col tuppo, di quelle che offro alla raccolta di panissimo ideata da Sandra e Barbara e ospitata questo mese da Valentina
Edit del 12-06-2014
Queste sono le bellissime brioches di Maria Teresa, alias Emmettì :)
Tamaraaaaaaaaaaaaa!!!!!!
RispondiEliminaBen tornata!!!!!! :))))
Post superlativo, come sempre.
Ricco di spunti, di verbi, di mescolamenti, di suggerimenti, di brio, di allegria. :)))
E queste brioches mi stanno facendo venire voglia!
Ah, complimenti anche a Lamicotuo che ha fatto degnamente il suo dovere! Bravo! :))))
BaScioni :* :* :* :* :*
C'è pure Lamicamia, la pasta madre solida, che è bravissima
Eliminatanti baSci a te, e grazie, sempre
Bentornata Tamara!
RispondiEliminaEccezionale come sempre, e come le tue colleghe ovviamente, hai spiegato e fotografato in maniera... eccezionale appunto!
Io le faccio spesso, le mangiamo col gelato (quando è stagione che d'inverno proprio no).
Uso il metodo moderno, l'altro non lo conoscevo (e c'è sempre da imparare!)
Le pubblicai tempo addietro e non belle come le tue ovvio, ma buone buone!
Ti abbraccio
Carissima, sono venuta a vederle le tue brioches, non fare la modesta, che sono belle, e poi si sa, soprattutto con certi lievitati, bisogna addentare, per credere :)
EliminaTi abbraccio cara
AHAHAHAHAHAHAH!!! Che meraviglia di post!!
RispondiEliminaE comunque il ragionamento di tuo figlio non fa una piega ;-)
Pensavo, e questo mi fa senz'altro onore, che forse la regina Maria Antonietta andava a letto con 5 gocce di aroma croissant. Bisognerebbe indagare.
Io di brioches col tuppo non ne ho mai assaggiata nemmeno una. Perché mi fanno paura!! Ho paura che creino dipendenza ed io purtroppo...dipendo, c'è poco da fare. ^_^
Ma non posso ignorare tutta la tua forza di volontà e l'esserti sperticata per scrivere tutto sto ambaradan di ricetta!!! Appunto tutto.
Un bacione
Pure tu dipendi eh? che brutta attitudine... oddio.. dipende :)
EliminaRiccia, volevo dirti una cosa ma non avevo avuto modo prima.... ora che sei arrivata qui vedi di piazzartici e non andartene mai più, sei una ventata d'allegria che le mie socie ed io, svalvolate doc, apprezziamo più di ogni altra cosa.
bacio grande
Tam, leggo solo ora e mi spiace tantissimo per l'estremo ritardo con cui arrivo!!! (prima o poi imparerò a mettere il segno di spunta su sto cazzabubbolo delle notifiche, secondo te?!)
EliminaGRAZIE DI CUORE!!!! Mi spiace tantissimo di essere mancata in questi gg, proprio quando mi chiedevi l'opposto (la ragazza ha un gran tempismo). Ho attraversato dei gg un po' così e l'esser donne non aiuta ^_^. Diciamo che sono andata a far capriole in giro con tanto di pantaloni bianchi, mi sono arrampicata sugli alberi a salvare gatti con velleità da scalatori ed ho fatto un giro in deltaplano.
Bugia. Ancora poi mi credete donna super impegnata. In realtà ero proprio "girata"...di umore nerissimo!
Ma ora ci sono e non me ne vado +.
Un bacione immenso
ah allora eri tu quella arrampicata su quell'albero a Timbuctu????
Eliminano, perché io sono stata impegnata finora in un giro del mondo in monopattino :)
girata pure io... al contrario :)
mia bella riccia, noi donnine allegre siamo così, sembriamo dissociate, tanto è alto lo spirito nella fase allegra, tanto è profondo il nero dell'umore nella fase nera, appunto :)
quindi sai che fai? vieni qui pure quando stai nera, che ti carico sul manubrio del monopattino :)
bacio grandissimo a te :-*
Parole sante!! Da far un baffo a Dottor Jekyll e Mr. Hyde >_<.
EliminaInvito accettato.
:-*
ciao!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminasono contenta di leggerti. :-)
e lo credo che vieni poco qui...hai passato gli ultimi tempi a fare mille versioni di brioche col tuppo. :-p
e ti ringrazio di tutto il tuo sperimentare, perchè così se volessi provare a farle (io non le ho mai nemmeno viste) so che parto da una ricetta supercollaudata e perfezionata. Come sempre con te, cara Tam.
le foto sono tutte bellissime! le brioche pure! i tuoi racconti anche.
io userei il metodo moderno perchè vedendo quello antico so che farei disastri. :-)
e l'aroma croissant (così come l'aroma panettone-aroma mandorla-aroma limone-ecc) lo lasciamo agli altri!!!!!
spero tu stia bene, che vada tutto bene, e anche se ci sei poco ti penso e ti abbraccio!!!!!!!!!!
bacio grande.
Ele, ma quanto mi piace quando arrivi... sai che ti aspetto? mi piace, mi piace un sacco quando arrivi
Eliminagrazie, mi prendo i tuoi pensieri e il tuo abbraccio e mi ci accoccolo
bacio grandissimo
ps. pure io faccio disastri col metodo antico, ma è troppo divertente
L'alternativa per controllare la lievitazione delle brioche formate te la suggerisco io: metti la teglia nella macchina al sole! :D :D :D :D :D :D
RispondiEliminaIn cambio voglio un filmato su tutte le tecniche che hai usato per impastare e incordare a mano!
Ti abbraccio e mi prendo una brioche. :o)
Sei troppo forte :)
Eliminaoddio il filmato potrei farlo ma solo a condizione di escludere il sonoro.... diciamo che mi aiuto molto, quando impasto a mano, con una serie di imprec.. ehm.. incoraggiamenti vocali :)
ti abbraccio cara carissima Franci
Tam! Per ora ti dico solo BENTORNATAAAAAAAA!!!!!! :-*****
RispondiEliminaCon calma torno a leggere il post di queste briosches, con annesse pertinenze, dipendenze, IMU e TASI ;-P
la mia Minnie.... ho ancora la tua mano appiccicata sai? per ora, ancora non la mollo.
EliminaAnche se questo post ľho visto e rivisto, letto e riletto nelle bozze, il giorno della pubblicazione rivederlo mi emoziona.
RispondiEliminaQueste tue brioche le ho fatte più volte, sono meravigliose. L'ultima, le ho portate alla mia amica di Reggio Calabria che vive a Como da molti anni. Le ha trovate strepitose! Le ha guardate, annusate e mi ha detto: sono loro! Quando ha dato il primo morso, dalla sua espressione, è come se fosse tornata laggiù.
Grazie Tam :*
Che bello, sono felice che ci sia un riscontro romano, e pure calabrese ;)
Eliminagrazie a te, sempre, Silvia mia adorata
Ciao (sono quella del mirto) ricordi? Complimenti !!!! Ho un sacro terrore a preparare le brioches , non mi sento all'altezza anche se possiedo l'impastatrice. Ma questa meticolosa spiegazione mi invoglia a tentare Ciao
RispondiEliminaCarissima Mariuccia, che bello vederti ancora qui, mi fa tantissimo piacere. Il terrore? come ti capisco.... c'è quel tuppo malefico che è una dannazione :) . però provaci dai, sono certa che ti verranno perfette
Eliminaun abbraccio
Bentornata bravissima Tam queste brioche sono un capolavoro,io faccio il tifo per l'accoppiata brioche gelato ;)
RispondiEliminaBuon fine settimana cara :-)
E pure io, col gelato che ha pubblicato Piero e che tu hai rifatto a tempo di record poi starebbero una meraviglia
EliminaCiao Isabella supersprint :)
Tam siamo entrambe molto lontane ma con il cuore sempre vicini. quanta nostalgia nel cuore..quanti ricordi queste brioche. Una tra le prime tue preparazioni con licoli e già una meraviglia. Quando le vidi mi dissi "per din dirindina" io ho il lievito madre da anni ed ancora non son capace ad usarlo e lei già sforna queste meraviglie. Ancora non conoscevo bene le tue doti culinari ma da allora in avanti la tua unicità si è fatta sempre più evidente. Ti voglio troppo bene principessa!
RispondiEliminaE pure io ti voglio bene, e poi col licoli che mi hai portato da Roma non c'erano dubbi sui risultati no? è speciale, fortissimo, ne ho pure trasformato una parte in pasta madre solida... due portenti.
EliminaTi abbraccio piccola
Mani sapienti, le tue!!!! ^_^ Lavoro impeccabile. E comunque è vero: da zona a zona prova chiedere la stessa cosa in un bar e ti daranno dieci cose diverse, ahahahhhahahahahah.
RispondiEliminaSei forte Tamara. E bravissima ^_^
Erica, vero eh? come i tagli di carne e il pesce ;)
EliminaGrazie, Erica, ti abbraccio
Quanto mi sei mancata!!!! Oggi era una giornata "nuvolosa" e ora è uscito un raggio di sole, grazie amica mia! Dobbiamo stare insieme, non dobbiamo isolarci, mi hai fatto sorridere e ti immaginavo mentre ti sforzavi di essere brillante e ironica come al solito. Brava, queste briosce (e sono sicuramente briosce!) sono favolose. Immaginavo anche i miei assaggiatori ufficiali bendati e costretti ad assaggiare i miei lieivitati ahahaahhh fantastica! Visto che avevo poca voglia di commentare e ancora meno ne ho di parlare, ho scritto anche troppo. Sono contenta se mi leggi, anche se non commenti.
RispondiEliminaTi abbraccio esageratamente ♥
Terry dolcezza mia, confesso, il post era già abbozzato da tempo immemore, però è vero, per finirlo e rifinirlo un po' mi sono sforzata :)
EliminaTi leggo sempre e sei pure nel mio cuore cara mia
mi accoccolo nel tuo abbraccio
e io? non sono folle e maniacale come te, ti invidio un po' per la costante perseveranza, io a volte mi arrendo, ma sono abbastanza maniacale nelle mie cose di cucina.
RispondiEliminasono felice di leggerti, sono proprio felice,
non so cosa succede ma mi piace l'idea che comunque ci leggi.
ti stritolo con un abbraccio.
Sandra
p.s. la prossima volta, per piacere, che devi fare una prova a occhi chiusi bendati, a occhi aperti ma che guardano altrove o come diavolo vuoi tu invitami.... io provo tutto quello che mi sottoponi... figurarsi queste brioche col tuppo..... NON AVREI AVUTO PIETA': sarebbero state tutte mie!
Ti nomino ufficilamente mia assaggiatrice preferita, mi dai troppe soddisfazioni tu :)
Eliminae ti stritolo pure io, con perseveranza e maniacalmente
Bello conoscerti Tamara, sei un'esplosione di passione ed energia! leggo che te ne stai un po' in disparte ultimamente, non ne conosco il motivo, ma anche io ho avuto momenti difficili, eccome se li ho avuti! momenti in cui non ce la fai proprio ad esserci, in cui senti forte il bisogno di rintanarti...ma il tuo entusiasmo nel trasmettere e condividere è forte e sono sicura che prenderà il sopravvento :)
RispondiEliminaGrazie per questa ricetta, finalmente da ligure ignorante (mai assaggiata una brioche con il tuppo!) ne so qualcosa di più.
Ti auguro un sereno weekend
Valentina mi fa tanto piacere leggerti qui... e sì, conto moltissimo sul mio entusiasmo, spero che torni presto a confortarmi e a "sopravvenirmi"
EliminaNon hai mai mangiato una brioche col tuppo???? devi assolutamente porre fine a questa lacuna, in un modo o nell'altro!
Ciao Valentina grazie!
questo post è degno della Treccani!!!!! bravissima e te lo dico io che sono siciliana....le hai fatte meglio di noi!!!!!
RispondiEliminaMimma, lo sai che ho una venerazione incondizionata per i cugini siciliani, quindi i tuoi complimenti mi fanno aprire la coda come un pavone, anzi, come due pavoni :)
EliminaScopro oggi il vostro blog e lo trovo davvero originale. Sulle brioches col tuppo non commento neppure, perché parlano da sole! Complimenti ed un saluto a tutte
RispondiEliminaGiulia
Giulia benvenuta e grazie, a nome di tutto il condominio!
Eliminaciao Tamara!
RispondiEliminaho visto queste brioches nella raccolta di panissimo...e sono rimasta folgorata!
sto partendo per il Salento...devo assaggiarne una (o anche due) e poi provare a rifarle con la tua ricetta
chissà se avrò il coraggio di chiedere al pasticciere se usa l'aroma croissants???
ciao
Silvia
Silvia che bello, vieni giù??? devi assolutamente mangiare le brioches col tuppo, i pasticciotti, i rustici, il pane di grano cotto a legna, le friselle, la cotognata, la pasta di mandorle, i fruttoni, le cozze e... vabbè assaggia tutto! e goditi il nostro mare, lo sai che il Salento si è fregiata, quest'anno, ancora di 4 bandiere blu? Otranto, Castro, Salve e Melendugno, il mio paese, che ha delle meravigliose marine!
Eliminaa presto!
Hahahahaha, i misteri della lingua italiana!! Pensa che se tu mi mandassi a comprare un chilo di cornetti, ti porterei un bel sacchetto pieno di fagiolini!! Hahahahahaha.
RispondiEliminaMa veniamo a noi: dopo aver testato e sbafato le brioches col tuppo siciliane, non potevo e neppure volevo, esimermi dal provare quelle salentine! Che non si dica che faccio preferitismi! E quindi ho provato anche questi dolci tesori.
Il mio parere? E' perfino inutile esprimerlo, ma visto che non so stare zitta, lo dirò lo stesso:
Me-ra-vi-glio-se! Buonissime, sofficissime, sembravano quasi dei batuffoli di cotone, sapore eccezionale (però sicuramente diverso dalle tue, a causa di una collega allergica agli agrumi, non ho usato gli agrumi per l'appunto, ma ho aggiunto una grattugiata di fava di tonka). Anche loro sono durate moooooolto poco! Quali sono le migliori? Temo che questa domanda resterà senza risposta! Sono durate entrambe il tempo di un respiro e non ho avuto modo di confrontarle in contemporanea. Queste le ho mangiate con il gelato insieme alle mie colleghe, le altre le avevo gustate con la nutella. Fantastiche entrambe.
Trovo davvero molto interessante il tuo metodo maniacalscientifico per testare la qualità dei tuoi prodotti, lo terrò presente per le prossime sperimentazioni! Devo dire però che il mio critico migliore (o peggiore, dipende dai punti di vista!) è mio marito. E' piuttosto severo, ma funziona bene (come critico) solo sulle cose che gli piacciono. L'ultima volta che gli ho fatto assaggiare una colomba (a lui non piacciono colombe e panettoni), mi ha detto: "si, non è male, ma il tiramisù è meglio!" O_O
No comment!
Tornando al discorso, le brioche sono fantastiche, le mie un pochino sghembe ché non ho incastrato bene il tuppo ed è un po' scivolato; ne abbiamo parlato un po' insieme (io e le brioches) ma sono state irremovibili (cioè sghembe!), cosa volete che vi dica, forse seguono la moda e volevano mettersi il baschetto di lato alla francese!! Voi però non diteglielo che non va più di moda, che altrimenti si deprimono e poi mi si ammosciano! Come dite? Si beh, in effetti, potete anche dirlo, visto che tanto le brioches non ci sono già più! Va là che tra familiari e colleghe, qua faccio fatica a tenere il ritmo! Hahahahahahaha
Complimenti ancora, ricetta superlativa! Come sempre! Un blog, una garanzia … anzi tre!!
Fagiolini???? e che ne dici dei peperoni verdi fritti, non si chiamano cornetti pure quelli??? che poi, a colazione te li raccomando :)))))
Eliminama come sono strafelice che tu abbia fatto anche le brioche salentine, cugine di primo grado di quelle messinesi!
se una forza della natura veramente!
Grazie grazie grazie, e scusa il ritardo ma mica siamo svalvolate per vezzo eh!
ps. sssshhhhh non dirò nulla alle sghembe, mai sia!!