lunedì 17 febbraio 2014

Pane 1.0 o 0.1???

Sottotitolo: pane al bacio!
(sono stata contagiaTam)





Bentrovati cari lettori e soprattutto buon inizio di settimana!!!

Con il tempo capirete che sono un'appassionata dei lievitati in genere, ma soprattutto del pane e di quello a lievitazione naturale, of course!!  

Credo che questa passione, spesso smodata e a volte compulsivo-maniacale, sia il frutto di un ricordo  che ho da bambina quando una mia zia, mamma di 7 figli, e con tanto di suoceri conviventi nella sua casa, impastava il pane e ne impastava così tanto da farne bastare per una settimana e per 11 persone!!!
E trenta anni fa il pane era l'alimento principale presente sulle tavole.
No dico..., immaginate quanto ne potesse fare????

Io si, me lo ricordo! 
E ricordo quando tutte quelle pagnotte uscivano dal forno a legna che lasciavano un profumo incredibilmente buono!!

C'era una madia, nella sua cucina, pronta ad accogliere e conservare il pane appena sfornato.
E quella madia, molto spesso, era oggetto di furti in sotterfugio da parte di noi bambini ...

Mangiare una fetta di quel pane, senza null'altro vicino, aveva un sapore che ancora oggi è scalfito nella mia mente e soprattutto nel mio cuore!

E dunque non posso che dedicare a lei il mio primo post sul pane.
Purtroppo non potrò mostrarglielo, ma sono certa che in qualche modo lei, da lassù, lo vedrà mentre io da quaggiù sentirò il cuore battere forte! ♥





Ah certo...!! La ricetta!!!! :)))))))))))


Nonostante fin da subito io abbia iniziato panificare con il lievito madre, quello che vi presento oggi è un pane fatto con il lievito di birra.

Ecco dunque il perché del "pane 1.0 o 0.1???"

Pane 1.0 perché è il primo di una lunga serie con cui vi tormenterò.
Pane 0.1 perché questa è la quantità di lievito di birra utilizzata.

La ricetta ovviamente non è la mia.
La mia è semplicemente una realizzazione della "sua" ricetta che quando lessi rimasi così incredula e scettica tanto da dovermi dire "questo pane s'ha da fare prima di subito!!!".
E così fu. :)))

Per comodità riporto qui dosi e procedimento ma poi correte subito a vedere anche il suo post, in cui sono ben documentati tutti i passaggi, che io invece ho dimenticato di immortalare!!
Vi racconto come ho fatto io.

Buona lettura e un consiglio: fate questo pane, vi sorprenderà!!


Ingredienti totali:


150 gr. di farina manitoba


75 gr. di acqua (da utilizzare nelle varie fasi del pre-impasto)


850 gr. di farina (io una biologica 0 per pane con l’11% di proteine)


675 gr. di acqua


18 gr. di sale


E poi lui, ovvero 0,1 gr. di lievito (corrispondente ad una lenticchia)




Primo passaggio:
Sciogliere la lenticchia, ehm... il lievito in 25 g di acqua (presa dai 75) e impastare con  50 g di farina manitoba. Formare una pallettina e  lasciare riposare per circa 12 ore o fino a quando  sarà raddoppiato di volume (a me 8 ore scarse con una temperatura di circa 20 gradi).
Secondo passaggio:
A raddoppio avvenuto, ammorbidire la pallettina con 25 gr. di acqua e aggiungere altri 50gr. di farina manitoba. Di nuovo formare una palletta (che ora sarà un pò più grande) e lasciare riposare fino al raddoppio (8-10 ore).



Terzo passaggio:
Come il punto precedente, ammorbidire la palletta con altri 25 gr. di acqua ed aggiungere gli ultimi 50 gr. di manitoba. Formare ora una palletta ancor più cicciotta della precedente e lasciare lievitare anche questa fino al raddoppio (qui potrebbero bastare anche 4-6 ore).

Ora, questa pallottola sarà finalmente la nostra "biga" per l'impasto finale.



Prendiamo ora la nostra pallottola ben lievitata e "sciogliamola" con i 675 gr. di acqua.
 

Aggiungere gli 850 gr. di farina (va bene anche un mix a vostra scelta eh???) e far assorbire bene tutto il liquido per poi aggiungere i 18 gr. di sale.
Impastare fino ad ottenere un composto liscio e formare un'ultima palla da trasferire in una ciotola e lasciarla lievitare per 4-5 ore a temperatura ambiente.


Trascorso questo tempo, rovesciare l'impasto su un piano di lavoro e, senza sgonfiare l'impasto, fare due giri di piege a tre (dette anche a portafoglio come spiegato qui).

A questo punto dare la forma di filone o pagnottina (come ho fatto io) e mettere a lievitare in un cestino precedentemente ricoperto con uno strofinaccio ben infarinato.

Attendere circa un'oretta per l'ultima lievitazione e quando mancano circa 20 minuti, accendere il forno a 250° con una teglia dentro  e sulla quale cucineremo il nostro pane.

Raggiunta questa temperatura, rovesciare delicatamente l'impasto su una paletta e farlo scivolare sulla teglia ormai rovente.
Lasciarlo così per circa 20 minuti e poi abbassare la temperatura a 200° e portare fino a cottura, lasciando per gli ultimi minuti lo sportello in fessura (in questo modo l'eccesso di umidità evapora e la crosta rimane bella croccante).

A questo punto sfornare e far raffreddare il pane in posizione verticale, magari in un cestino di vimini (non fate come me che ho aperto una delle due pagnottine dopo circa 10 minuti mangiandone la metà...://)




Personalizzazioni.

Dopo aver effettuato il giro di pieghe a tre, ho diviso l'impasto in due per ottenere due pagnottine che, per mancanza di tempo, ho cotto contemporaneamente e in cottura si sono teneramente "baciate" !! ♥





Avendovi presentato un pane "al bacio", concludo il mio post lasciandovi con un pensiero di un filosofo Libanese che mi sta molto a cuore e che leggo sempre con infinito piacere.
Felice settimana a voi tutti! :))

Emmettì

Il primo bacio.

È il primo sorso che si beve dalla coppa del nettare della vita, che la dea ha riempito per noi.
È la linea divisoria tra il dubbio che intrica lo spirito e rattrista il cuore, e la certezza che inonda di gioia l'io.
È il primo inizio del canto della vita e il primo atto del dramma dell'Uomo considerato nella sua Idea.
È il vincolo che unifica l'estraneità del passato con la luminosità del futuro;

il nesso tra il silenzio dei sentimenti e il loro canto dispiegato.



È una parola espressa da quattro labbra che dichiarano il cuore un trono,

l'amore un re, e la fedeltà una corona.

È il tenero tocco delle delicate dita di una brezza sulle labbra della rosa,
che s'esprime in un sorriso di appagamento e in un dolce gemito.

È l'inizio di quella magica vibrazione che trasporta gli innamorati
dal mondo dei pesi e delle misure al mondo dei sogni e delle rivelazioni.

È l'unione di due fiori odorosi
e la mescolanza delle loro fragranze verso la creazione di una terza anima.

Come il primo sguardo è come un seme
che la dea ha lanciato nel campo del cuore umano,
così il primo bacio è il primo fiore dell'estremità del ramo dell'Albero della Vita.

(Gibran Khalil Gibran)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-145832?f=a:537>



37 commenti:

  1. Cura, pazienza e amore.
    Questo serve per avere poi un ottimo pane come il tuo.
    Viva il pane fatto in casa! che per inciso, anch'io non aspetto mai che raffreddi come si deve!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sabrina carissima!!
      Vero, fare il pane racchiude gesti ricchi di amore e di passione!!

      Ahahahahahah, allora non sono la sola ad azzannarlo ancora caldo!! :))))))

      Grazie per essere passata.
      Ti auguro una felice serata :****

      Elimina
  2. Buongiorno socia!

    Il pane fatto in questo modo ha una morbidezza che non si può paragonare ad altri!
    Adoro il profumo del pane, e anche io ho il vizio di aprirlo troppo presto :)))

    I pani che si baciano, i ricordi della nonna...che bello ♥ grazie per aver condiviso con noi anche un pensiero di Gibran :))

    Brava Emmettì:*:*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Socia, buon pomeriggio!!!!!!!!

      Credo che in cucina il profumo del pane non abbia eguali...

      E sono felice di scoprire che anche tu non sai attendere il giusto tempo prima di affettare... :))))))))

      A quando un lavoro a 4 mani????

      Ti abbraccio forte forte forte!!!

      Elimina
  3. Ma brava, Emmettì!
    Questo pane ha del miracoloso, la gente stenta a crederci, fin quando non prova a farlo.
    Leggero, croccante, saporito...in una sola parola: fantastico!

    Bello il "bacio" tra pagnotte! :D :D :D

    BaSci anche a te e...grazie per averci creduto! ;)

    :* :* :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piero!!

      Ma come potevo non crederci???

      Grazie a te per avermi "istigata" :DDDDD
      Quando lessi il tuo post rimasi davvero incredula (e infatti mi son dovuta ricredere..!!!)

      Un caro abbraccio :))

      Elimina
  4. Queste pagnotte che si baciano sono proprio bellissime! Complimenti M.T.!!! Buona settimana ^__^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buon pomeriggio Isabella!!

      Hai visto che buffe????
      E ti dirò che quando le ho separate mi è dispiaciuto pure un po'! :))))

      A presto cara!!

      Elimina
    2. Quando faccio i panini e non ho voglia di fare tante infornate si baciano tutti......sta cosa dei baci la devo dire a mia figlia quando sforno i prossimi panini,e' troppo divertente!!! ;))))

      Elimina
    3. Ahahahahahahahahaha:))))))

      Bella Isabella!!!!

      Elimina
  5. cara MariaTeresa...quanto amore in queste tue righe di oggi.
    mi hai incantata.
    molto bello il pane, riuscito così bene (ho provato anche io mesi fa questa ricetta di Piero).
    molto intimo il racconto dei tuoi ricordi, mi riporta ai "racconti di pane" di mia nonna.
    inebriante la poesia di Gibran, di cui amo i pensieri.

    bellissimo post. Grazie, Grazie...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ele...

      Le tue parole invece arrivano dritte dritte al mio cuore e mi fanno emozionare!
      Tanto che ora, rimango senza...!
      Grazie a te! :****

      Elimina
  6. Stellina mia bella tu lo sa vero...tra me e te ci sta qualcosa di indescrivibile...saranno le magie di principessa Ziatam o della micina bella ZiaEssepi.. MA IO E TE proviamo le stesse sensazioni e le proviamo nello stesso momento. Leggendo le tue parole mi sembrava di leggere qualcosa scritto da me. Quante volte ci siamo augurate io e te sogni di pane. Noi due folli panificatrici che amiamo il pane anche più della pasta. Il tuo pane è fantastico stellina...fantastico quanto te. Ti voglio troppo bene...count down al prossimo incontro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mayaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!

      Chissà da quale incantesimo siamo state colpite io e te...!!

      Ahahahahahahahah... vero!!! I nostri sogni di pane..., quante volte...
      Spero solo che questo incantesimo perduri nella mia e nella tua vita...; se poi le dolci fate sono Tam e Silvia stiamo al sicuro!!!

      Ti voglio bene anche io, e tu sai quanto! ♥

      p.s. io il count down vorrei farlo a velocità supersonica!!!! :)))))))))

      Elimina
  7. Carissima Maria Teresa, sai che io sono fermamente convinta che chi panifica spesso (magari non è regola, ma è spesso così) cerca di ricongiungersi con un passato, con qualcuno caro che ha compiuto questi gesti prima di noi. Come succede a me quando impasto e cerco mia Nonna.
    Il pane poi in assoluto rappresenta famiglia, tavola, amore, pazienza.
    E' per questo che tu lo ami. E' comprensibile, quasi ovvio.
    Brava, aspetto seduta con tanta pazienza di vedere tutte le tue meraviglie ♥
    Ti abbraccio mia dolce creatura, sei sempre nel mio cuore.
    :* ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Michela!!!

      Mi piace la tua lettura del ricongiungersi col passato e con qualcuno a noi caro...
      Si, forse è proprio così!!

      Buona giornata :))))

      Elimina
  8. Belli i baci di pane :)
    e belli i pani, sulla cui bontà non ho dubbi. a suo tempo feci il suo pane senza lievito, Piero è sempre una garanzia, e soprattutto un Maestro da cui imparare :)
    E tu sei andata oltre, facendo addirittura fidanzare i due pani!!!!
    E, vero, come si fa ad aspettare che il pane si freddi???? il pane caldo è meraviglioso, profumato, riempie i sensi e apre le porte dei ricordi....
    brava la mia socia :)
    un abbraccio pieno di luce :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. QUI il mio :)
      mi sa che lo rifaccio.... con 0.1 g di lievito! così non sto col patema per 3 giorni :)))))

      Elimina
    2. Ahahahahahahahah.... i pani fidanzati, Tam!!!!

      Il tuo abbraccio pieno di luce è qui con me, ora!

      Elimina
    3. Ehi bella rossa del mio cuore, tutto bene? Vah che vado a "Chi l'hai visto" neh ♥

      Elimina
    4. Dolce Terry che si preoccupa per me :)
      diciamo che va tutto bene, sono incasinatissima col lavoro e ne approfitto per riposare un po' dal blog, ché ho delle socie bravissime che pubblicano cose bellissime :) e io me le godo spaparanzata in panciolle :)
      Ti abbraccio dolcezza e GRAZIE!

      Elimina
  9. È l'inizio di quella magica vibrazione che trasporta gli innamorati
    dal mondo dei pesi e delle misure al mondo dei sogni e delle rivelazioni.


    bellissimo.... grazie tesoro, leggo Gibran nei periodi in cui sono particolarmente melodica... e questo suo pensiero non lo conoscevo.

    Tanti baci piccola :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e questo????
      perché me lo ero perso????? :-OOOOOOOOOO

      Amo Gibran in tutti i periodi della mia vita ed in particolar modo quando mi sento "stonata..." con il resto del creato!!!

      Tanti baci anche a te :********************************************************************************

      Elimina
  10. Ha un aspetto talmente invitante che mi sembra di sentirne il profumo... complimenti!
    Ciao :)

    RispondiElimina
  11. Quando impasto il pane mi pervade sempre una sensazione di benessere, ha un non so che di terapeutico che mi fa pensare di prendermi cura di me e di chi amo...
    Grazie per aver condiviso questa tua storia e questa tua ricetta.
    un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' bello scoprire che si provano le stesse emozioni quando si impasta il pane.

      E' vero..., è terapeutico!
      Ed è per questo che preferisco sempre impastarlo a mano, perché sentire acqua e farina che si trasformano sotto le proprie mani è davvero meraviglioso!

      Grazie a voi per essere passati!
      Vi auguro una buona giornata piena di sole on ogni dove!!! :)))

      Elimina
  12. Stupendo, il pane come il ricordo che lo accompagna. Al contrario di te, io non ho mai avuto, in famiglia, esempi di maestre panificatrici che mi trasmettessero la voglia di fare il pane. Ce l'ho semplicemente di mio, e ne sono felicissima, perché sono d'accordo con te che fare il pane, e gli impasti lievitati in genere, sia una della cose che dà maggiori soddisfazioni in cucina.
    E mi piace questo pane che hai fatto tu, con il triplo passaggio di preparazione della biga, e anche se ormai sono devotamente legata al mio LNL, con la cui complicità riesco a fare delle cose che sorprendono persino me, penso che, se per una volta lo tradirò per 0,1 g di LdB, non mi odierà poi tanto ;-)
    Me lo metto in lista con le altre cose da provare, lista che si allunga sempre di più all'inverosimile, ma vedrò di farcela ;-)
    Complimenti, veramente... e un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Minpy!!!!!

      Il fatto che tu abbia "innato" il senso della panificazione, è ancora più bello!!
      Vuol dire che lo "senti" nel cuore e questa cosa è meravigliosa ♥

      Ahahahahahahah, si lo so cosa vuol dire essere devotamente legati al proprio lieviton aturale, ma vedrai che non se ne avrà se lo tradirai con una lenticchia di LdB!!! :))))

      Anche la tua lista è incredibilmente lunga?????
      Sobh sobh..., mal comune allora!!! :)))))))))))))))))))))))))))

      Ti abbraccio anche io, forte!!
      A presto;)

      Elimina
  13. Zia emmeti! Che meraviglia hai sfornato!
    Anche io lo rifeci questo pane ma non venne bello come questo tuo!
    Geazie per le tue parole, confortanti, amorevoli e che inevitabilmente ci uniscono come un invisibile filo. Meravigliose anche le pagnotte che si baciano e la poesia che hai condiviso!
    Grazie!!
    Tanti enormi baci e un abbraccio stritoloso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bella bambola!!!!!!!

      Grazie a te per essere passata e per avermi lasciato queste belle parole che fanno comparire sul mio viso un tenero sorriso che a te dedico! ♥

      Abbraccio stritoloso pureatté!!! :))))) (a quando quello dal vivo???)

      Elimina
  14. Bellissimo il tuo pane al bacio tesoro. Non ci credo, hai fatto il pane con il lievito di birra? Pur se una lenticchia mi stupisco. ;) Scherzi a parte anche a me ogni tanto capita ancora di panificare con il lievito di birra, il sapore però che dà la pasta madre è un altra cosa, ha proprio il "profumo del pane", quello antico, quello dei tuoi e miei, ricordi di bambina. Anche la mia nonna impastava un sacco di pane, tutto a mano e con lieviti naturali. Tu sei nata per panificare e fare il pane tesoro, guarda lì che meraviglia. Io poi ne ho viste tante di tue meraviglie e so quanto sei brava. Un grande abbraccio e grazie anche per la poesia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahahahahahahahahah Terry!!!!!!!!!!!!!!

      Si, dopo tanto panificare con il lievito naturale ho voluto provare questa ricetta che vidi da Piero e che mi stupì proprio per quel 0,1 gr. di lievito.
      Volevo proprio vedere cosa è in grado di fare una lenticchia di lievito...:))))

      E ti posso assicurare che, se pure il sapore si differenzia da quello a lievitazione naturale, anche questo sa di antico perché molto particolare e profumato...
      Belli i ricordi da bambine eh????

      Grazie a te per essere passata...; mi hai emozionata e le tue parole mi fanno arrossire!!!
      Un abbraccio grande, grandissimo ♥

      Elimina
  15. Ciao! sono arrivata sul tuo blog per un puro caso, ma mi sto innamorando delle tue ricette! Ho letto con interesse questo metodo di panificazione e lo trovo davvero molto interessante, devo proprio provarlo! Buona serata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Beatrice, ben arrivata a casa nostra allora!!!!!

      Eh si, nostra perché siamo in tre... e se ti affaccerai qui di tanto in tanto, conoscerai le mie due splendide co-inquiline!!!

      Hai ragione, questo metodo di panificazione è davvero interessante e ti consiglio vivamente di provare questo pane.
      Rimarrai affascinata dalle varie fasi di lavorazione e soprattutto, il poterlo mangiare dopo minimo 36 ore di attesa, ti ripagherà di gran lunga per l'aver saputo aspettare!!!!

      Facci sapere eh????

      Ti auguro anche io una buona serata e verrò presto ad affacciarmi da te!
      :))))))))
      A presto!

      Elimina
  16. il pane? fare il pane Maria Teresa? CREA DIPENDENZA
    aspetta, tra un po' non vorrai più il lievito di birra ma comincerai con il lievito madre, il lievito liquido....
    tu chiedi, io risponderò!
    questi due BACI sono bellissimi
    il pane è amore!
    ciao!
    Sandra
    ps. lo potresti portare a panissimo però questo bacio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sandra, che bello leggerti qui!!! :)))
      E' un onore per me!

      Come dicevo nell'intro del post, questo pane con il lievito di birra è stato solo una parentesi nelle mie panificazioni maniacali/compulsive con i lieviti naturali.
      Ed hai ragione tu quando dici che fare il pane crea dipendenza!!!!

      Seguo panissimo da moltissimo tempo, ma sempre silenziosamente perché a volte mi sento come una tartarughina chiusa nel suo guscio...
      Portare questo bacio a panissimo???? :-OOOOOOOOOOOO
      Mmmmmhhhhh, non so se riuscirei a reggere tanta emozione...

      Grazie per essere passata e per avermi lasciato le tue belle parole.
      Un caro abbraccio! :)))))

      Elimina

I commenti sono stati disattivati, in quanto ci siamo trasferiti qui: https://uncondominioincucina.it

Vi aspettiamo!

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.