Sembiante di cheesecake, perché ci somiglia ma non è. Non c'è il formaggio Philadelphia e non ci sono uova, non c'è cottura. Ok, cheesecake significa: torta al formaggio, letteralmente potrebbe essere un formaggio qualunque, e qui c'è la ricotta, quindi è una cheesecake. E no! La ricotta, pur essendo un prodotto caseario, non si può definire formaggio ma va classificata semplicemente come latticino (Wikipedia docet). Però sembra uguale uguale a una cheesecake. Poi, siccome la ricotta è un latticino bello leggero leggero, per compensare ci ho aggiunto la panna, ché non si dica che non amo i grassi! Però per compensare la panna, ché non si dica che non sto attenta alle calorie, ci ho aggiunto le pere, un frutto dolce e zuccherino ma dietetico, già nel 350 a.C. lo sapevano tutti che le pere bruciano i grassi (Caio e Platone docent).
Sembiante anche della cheescake che i miei figli mi hanno regalato per il mio compleanno, ormai mesi orsono, i quali (figli), dopo che ce la siamo spazzolata il tempo di dire "auguri", mi hanno lanciato la sfida: e ora vediamo se la sai rifare!
Dice di sì :)
RICETTA
Ingredienti per uno stampo da 24 cm
Per il fondo:
300 g di biscotti tipo Digestive (meglio se fatti in casa, come quelli meravigliosi di Emmettì)
60 g di nocciole
120 g di burro fuso
1 cucchiaio raso di zucchero di canna
50 g di cioccolato fondente
Per la crema di ricotta:
500 g di ricotta (sgocciolata qualche ora dal siero)
120 g di zucchero e velo
250 g di panna fresca
3 pere (circa 450 g mondate, preferibile il tipo kaiser o abate)
2 cucchiai zucchero di canna
1/2 bicchierino di rum
5 g amido di mais
Per la composta di pere:
300 g di pere tipo Williams o Decana (mondate, circa 2)
150 g di acqua
60 g di zucchero di canna
2 cucchiai di amido di mais
1/2 limone (il succo)
1/2 bicchierino di rum
Preparare il fondo
- Tritare nel mixer le nocciole con lo zucchero di canna, fare altrettanto con i biscotti, versare tutto in una ciotola, unirvi il burro sciolto, amalgamare ed infine aggiungere il cioccolato sminuzzato grossolanamente al coltello.
- Foderare fondo e bordi di una tortiera apribile (io ho preferito la carta forno sul fondo e una striscia di acetato sui bordi), versarvi il composto e compattarlo per bene sulla base.
- Porre in frigo mentre si procede con la preparazione del ripieno.
Preparare il ripieno di ricotta e pere
- Mondare le pere, tagliarle in pezzi, e farle insaporire su fuoco dolce con due cucchiai di zucchero di canna e il rum* in cui si sia sciolto l'amido di mais. Quando si saranno asciugate ma ancora croccanti, spegnere il fuoco e far raffreddare.
- Lavorare la ricotta con lo zucchero a velo con una frusta, così da renderla cremosa.
- Montare la panna e aggiungerla delicatamente al composto di ricotta.
- Unirvi le pere al rum, mescolare delicatamente e distribuire uniformemente sulla base di biscotti.
- Livellare con una spatola e far raffreddare in frigo mentre si procede con la copertura di pere.
Preparare la composta di pere
- Tagliare le pere in pezzi, versarle in una padella col succo di mezzo limone, aggiungere 120 g di acqua e lo zucchero e cuocere qualche minuto sul fuoco, fino quando le pere saranno morbide.
- Frullare fino ad ottenere un composto liscio, aggiungere l'amido di mais sciolto nell'acqua restante e rimettere sul fuoco.
- Aggiungere il rum (oppure aggiungerlo quando la composta è tiepida, se si preferisce che l'alcool non evapori).
- Far addensare su fuoco dolce, mescolando. Far raffreddare.
- Versare sulla torta e rimettere in frigo.
- Far riposare qualche ora prima di servire.
Però se possibile, consumarla il giorno dopo, sarà molto più buona!
Se si possiede un cannello, prima di servire cospargere con zucchero di canna e caramellare.
Io ora lo posseggo, me lo hanno regalato le mie socie quando sono a venute a trovarmi un paio di settimane fa, insieme a tanti pacchettini dolci, chellepòssino!! E meno male che il regalo della macchinetta matta doveva coprire i compleanni, i natali, le pasque, varie ed eventuali da qui a 5 anni almeno!
Si conserva un paio di giorni in frigorifero oppure si può congelare (la torta, non il cannello eh!)
Tamara @
DI PERTINENZA
Facciamoci una pera, anche due.
La pera è un frutto molto amato, conosciuto fin dall'età della pietra, che è possibile consumare in ogni periodo dell’anno dal momento che esistono varietà invernali e varietà estive. Le pere consentono di arricchire la propria alimentazione di fibre, vitamine e sali minerali, e costituiscono un ingrediente gustoso per torte, succhi di frutta e marmellate.
Le pere, come già sapevano Catone e Plinio (e se lo sapevano loro, necessita che lo sappiamo anche noi), ci offrono numerosi benefici: sono molto energetiche, ringiovaniscono e tonificano la pelle, bruciano i grassi, aiutano la motilità intestinale. Sono ricche di acqua, quindi hanno effetti diuretici, contengono una buona dose di calcio e ciò fa bene alle nostre ossa, come anche il potassio che contribuisce ad una migliore circolazione. Ricche di fruttosio ma a basso contenuto calorico, e di 5 tra vitamine e proteine che aiutano lo sviluppo della muscolatura. Migliorano la vista, in quanto ricche di vitamina A, prevengono problemi cardiaci grazie alla presenza di lignina e vitamina C.
La pera è un ottimo frutto anche per i diabetici, grazie alla presenza di levulosio, che aiuta a bruciare gli zuccheri in eccesso nel sangue.
Quindi armiamoci e mangiamo! Queste le pere più comuni
Williams (cultivar inglese, mi sa di pera con l'aplomb. n.d.s.)
E’ un frutto dalla forma piuttosto tondeggiante, un po’ più sferica rispetto alla classica struttura piriforme. Ha una buccia liscia e sottile, gialla, con sfumature di colore rosso che derivano dall'esposizione al sole. La buccia può anche essere leggermente rugginosa. Questa pera si caratterizza per una polpa bianca succosa e morbida, fondente. Il gusto è aromatico e dolce. E’ una delle varietà preferite non solo per il consumo, ma anche come ingrediente per preparare succhi di frutta, marmellate o altri dolci.
Abate Fétel (prende il nome dal monaco francese che la selezionò. Mi sa di pera intonacata. n.d.s.)
Ha una forma allungata, che ricorda un piccolo fiasco, una buccia verde rugginosa e una polpa bianca e succosa. Il peso di un frutto di questa varietà può superare i 250 g. La buccia risulta essere sottile e liscia, può diventare rossastra se esposta al sole. La polpa è particolarmente succosa e ha un profumo aromatico. Il sapore mantiene un equilibro tra lo zuccherato e l’acidulo. Questa varietà di pera è disponibile all'inizio dell’autunno.
Conference (inglese pure questa, mi sa di pera dirigente, stile target capital market line, insomma, una pera call conference. n.d.s. )
Questo tipo di pere si caratterizza per dimensioni medie o grosse, forma irregolare, lungo peduncolo, buccia ruvida, verde e rugginosa, con sfumature rossastre laddove venga esposta al sole. La polpa, di colore bianco crema, si presenta succosa e profumata, fondente e non acidula. Il sapore è dolce e aromatico. Le pere conference mature sono morbide al tatto a livello della parte inferiore. Se conservate correttamente, si mantengono per diversi mesi. Iniziano infatti a maturare verso la fine di agosto – inizio settembre, e possono essere conservate in frigo fino a dicembre – gennaio.
Coscia (beh, una pera sexy. n.d.s.)
La varietà Coscia si distingue per una buccia verde chiaro quando il frutto è immaturo, gialla quando la pera è matura. Le pere Coscia presentano medie dimensioni, un peso di circa 200 grammi e una polpa alquanto granulosa. Il gusto di questa varietà è dolce e aromatico. Può essere mangiata fresca, oppure può essere usata per preparare torte, crostate, succhi di frutta o macedonie. E’ ottima in associazione a formaggi piccanti. Questo tipo di pera fa parte delle varietà tipiche dell’estate, dal momento che matura verso luglio.
Kaiser (una pera del kaiser. ovviamente n.d.s.)
Si caratterizza per medie dimensioni e una buccia marrone e rugginosa. La polpa di questa varietà di pera è bianca-gialla, compatta, fondente, non troppo succosa e leggermente granulosa. Ha un sapore aromatico e acidulo, non così dolce come quello di altre varietà di pere. La sua consistenza la rende resistente alla lavorazione e alla cottura. La pera Kaiser inizia a maturare dalla metà del mese di settembre.
Decana (mi sa di pera anziana, per età o per nomina, da cui l'espressione "va per nominata". n.d.s.)
Ha una forma un po’ anomala rispetto a quella delle altre varietà di pere, risultando quasi sferica. La buccia presenta un colore giallastro o verde, con sfumature rossastre. La Decana ha una polpa dolce e succosa. Risulta perciò particolarmente adatta per essere impiegata come ingrediente nella produzione di marmellate e succhi di frutta. Spesso queste pere vengono consumate cotte, o utilizzate per preparare torte, crostate o altri dolci.
Spadona (e finalmente un'italiana! Questa mi sa..
Questa varietà è nata in Italia ed è una pera di dimensioni medie, il cui peso in genere è di circa 150 g. La sua raccolta inizia a partire dalla fine del mese di settembre. Ha un peduncolo sottile e piuttosto lungo, che risulta curvo. La caratteristica principale di questa varietà di pera è la sua forma allungata ed irregolare che presenta un ingrossamento sulla parte inferiore. La buccia ha un colore verde chiaro anche quando è matura, e presenta macchie rosse solo sul lato esposto al sole. La polpa di questa varietà di pera è bianco-gialla, succosa e fondente. Ha un gusto dolce e leggermente acidulo.
n.d.s.: nota della svalvolata
Fonti:
http://www.guidaacquisti.net/pera
http://www.benessere360.com/pera-proprieta.html
http://www.romaincampagna.it/gusta/prodotti-romaneschi/scheda/pera-spadona
DIVAGAmente
Buone leggende anche a voi!
Tamara
LE SEMBIANTI DELLE MIE SOCIE
la sembiante di Silvia |
la sembiante di Maria Teresa alias Emmettì |
Semplicemente meravigliosa, sei bravissima Tamara! Mi arrendo,troppo impegnativa per me da fare! Me ne lasci due fettine.... una per me e una per la mia metà oggi sono 41 anni felici insieme.
RispondiEliminaBuona giornata
Dani, intanto tantissimi auguri!!! lo so, sono in ritardo mostruoso, ma ho cercato di anticipare venendo da te appena ho potuto! che bel traguardo, 41 anni felici insieme!
EliminaLa torta è facilissima, quindi alla prossima occasione approfitta e festeggia con questo dolce!
grazie cara, un sorriso!
Ahahahahahahahahah, sei unica Tam!!!!!! Oltre alle elucubrazioni circa l'identità di una cheesecake ci hai regalato una piccola dispensa utile per scegliere sempre il prodotto giusto. E ci coccoli con una delizia davvero irresistibile.
RispondiEliminaP.S. Ma erché, il Philadelphia è un formaggio???????? Ahahahahahahah (Ops....)
Ti abbraccio forte dolcezza.
ahahahahahah Erica! non riesco proprio a far la seria, e poi a me i dolci mettono proprio allegria, chissà come mai :))))
Eliminassssshhhhhhhhhhhhhhhh ops!!!!
un abbraccio grande a te meraviglia!
Tamara, bellissima e buonissima questa "non-cheesecake"!! Un post davvero ben fatto e approfondito, devi aver fatto un gran lavoro anche per documentarti sulle varietà di pera... che io conosco bene, perchè abito nelle campagne ferraresi, dove gran parte dei frutteti sono di pere :-) mi segno la ricetta della cheesecake e mi ripropongo di farla al più presto... anche nella variante con la composta di mele, da me assaggiata in un ristorante lo scorso inverno e davvero buona! Buon pomeriggio e grazie per la ricetta!
RispondiEliminaDai, sei ferrarese! ci sono stata per il festival di Internazionale e ci tornerò fra una ventina di giorni, mi approvvigionerò di pere! interessante la variante alle mele, la proverò anche io!
EliminaGrazie Silvia :)
Eggià, questa delizia non si può definire una cheesecake per entrambe le ragioni che dici te. Si fa presto a dire cheese vuol dire formaggio, quindi una torta di formaggio la faccio col formaggio che mi pare a me, tanto sempre formaggio è... se se, te ce vojo proprio vedé a fare una torta così col pecorino sardo, o col gorgonzola, quello forte che puzza di calzettoni da montagna dopo una giornata di trekking sulla Majella O_o
RispondiEliminaMa poi, perché incasellare le magnificenze in una nomenclatura rigida e algida??? se proprio devi chiamarla in qualche modo, che sia qualcosa di altisonante, qualcosa come libidine di ricotta alle pere :-D
Comunque, tanto per la cronaca, io ho trovato con che cosa rimpiazzare il philadelphia per le mie cheesecake: il quark! Non è altrettanto facile da trovare, ma per una cheesecake potrei arrivare fino in Germania per procurarmelo ;-)
Il caramellatore: ne comprai uno della... vabbé, di una marca famosa di attrezzi e accessori da cucina, che mi si fuse in mano la seconda volta che l'usai. Non sto scherzando, il beccuccio si sciolse, letteralmente! Me lo feci rimborsare, e ringraziassero che non ho chiesto pure i danni, poco ci mancava che incendiassi la cucina! Mi sono comprata da Obi un mini-cannello da saldatore, come questo: sarà meno chic, ma il suo lavoro lo fa bene ed è tutto di metallo, quindi non fonde di sicuro!!! :-D
Tornando alla tua non-cheesecake, anche se suona banale e ripetitivo, complimenti ancora una volta per il bel lavoro! ;-)
P.S.: ma le pere coscia hanno la buccia con lo spacco??? (battuta del kaiser...)
ahahahahahahahha Concetta, una torta col formaggio pecorino sardo (stranamente, uno dei formaggi più usati nel Salento, pensa te!) proprio non me la posso immaginare!
Eliminasai che qui il quark è totalmente sconosciuto? se lo chiedessi, penserebbero che li sto prendendo per culo, facendo il verso della papera!
io di solito uso la robiola mescolata a yogurt bianco non zuccherato, perché quella punta d'acido, nella cheesecake, proprio ci sta, mi piace, ci vuole. Però che cavolo, vorrei trovare sto benedetto quark, vedrò in qualche megasupermercato, o in Germania, mo so' troppo curiosa!
wow addirittura un saldatore hai comprato!! non è che ti si salda la catalana alla ciotolina né??? :)))
il cannello che mi hanno regalato le mie socie, marca Paderno (sarà mica questa la marca di cui cui parli???) funziona benissimo, caramella che è una bellezza, e dopo varie volte che l'ho usato ha sciolto solo lo zucchero e l'acquolina della mia boccuccia golosa, ma le mie socie non sbagliano un colpo, figurati! esagerano sempre, pure col fuoco :)
hahahahahahahhahahahah le pere coscia hanno la buccia con lo spacco sì!!!!
Tam!!
RispondiEliminaDevi sapere che l'abbinamento ricotta&pere è uno dei miei preferiti in assoluto!
E se ancora non ho replicato questa meraviglia è solo perché sto tentando la scalata (anzi la discesa) verso un obiettivo che si chiama "peso-forma"... :-DDDDD
Certo è che se continuo a guardarla quasi ininterrottamente sarà difficile resistere alla tentazione!!
La foto della fetta sembra parlare da tanto è bella, per non parlare di quelle fette di pera che magicamente si ergono dritte dritte a mostrare tutta la loro beltà!
Insomma, un altro capolavoro è uscito dalle tue mani!! :-)))))))))
E poi grazie per averci fatto fare un bel ripasso sulle pere e su tutte le loro molteplici proprietà benefiche!
Le tue n.d.s. sono state davvero le classiche pere sulla torta!!!! :-DDDDD
Senza di loro quel ripasso non dico che sarebbe stato noioso eh??? ma neanche così divertente!!!
Meravigliosa come sempre, sei! ♥
ah beh, le pere sulla torta mi hanno fatto schiattare :)))))))))
Eliminale foto sono belle vero??? indovina con quale macchinetta matta le ho fatte??? ecco perché son belle!
la torta invece è proprio da... scalare a bocconi!
non tardare!
grazie tesoro ♥
Ahahahaahahah Tamara Tamara: mi sono letteralmente piegato in due sulle pere!!!! Ma come te vengono certe idee?!?!?!
RispondiEliminaLa torta? Kettelodicoaffa'? Spettacolare! Finalmente, poi, una torta che non passa dal forno!
Le foto? Mi piacciono tutte! Sai comporre bene e scatti alla grande.
Ora confessa: come hai fatto a far star su quelle pere?!?!?! :))))
BaScioni, svalvolata!
ahahahahahha Piero, pure tu però eh???? non ti piegare troppo!!!
Eliminale pere stanno su col trucco, ovviamente, come tutte le pere (leggi: con gli stecchini:)))
Bacione caro e grazie :-*
Super!!! Semplicemente super!!!
RispondiEliminaBrava, è bellissima e davvero ottima!!
Le mie pere preferite sono quelle della coscia, troppo buone!!
Buona giornataaaaaaa!!!!
Grazie Silvia!!! io invece preferisco le pere più dure, tipo la conference o la decana, ma insomma le pere son tutte buone :)
EliminaSilvia grazie, buona serata!
Meraviglia delle meraviglie, ghiotta come la classica cheesecake ma, spero, con qualche caloria in meno e poi quella base che si intravede nelle foto è da morsi anche da sola, come barretta 😊
RispondiEliminaMamma mia veramente Silvia, la base, fatta con digestive di Emmettì e il cioccolato, vale da solo questo dolce sai! ehm...calorie? forse un paio meno della classica de l'ha, magari se vuoi proprio renderla più leggere sostituisci la panna con lo yogurt, aggiungendo qualche foglio di gelatina. La faccio spesso anche così :)) uso lo yogurt greco oppure quello classico ma dipende quanto ti piace si senta l'acidità. Come sia sia, è proprio da fare, magari con la copertura di zucchero di canna caramellato mmmmmmmmmmm
Eliminamille volte piu' buona di una classia cheesecake!!! naturalmente ti rubo l'idea!!!! e chissenefrega delle calorie!!!
RispondiEliminaahahahahahahahhaha giusto Mimma, chissenefrega delle calorie!!!!
EliminaSenti bella, cheese cake o non cheese cake questo dolce è stra-buonissimo, già lo so. Forse l'ora, forse la tua spiegazione, forse le foto, penso che se ce l'avessi qui me ne mangerei metà!! Altro che dieta ahahahhahh Sei troppo forte rossa del mio cuore, mi metti il buonumore e ti assicuro che oggi ce nè bisogno. Qui c'è un tempo da lupi; freddo, temporale, tuoni e grigio assoluto!! Che palle però ... Vorrei vivere al caldo, tutto l'anno. Le mie stanche ossa me lo chiedono. Tanti baci amica, stammi bene,
RispondiEliminaDolcezza, che dici, ce ne andiamo a vivere tutte in una bella isola ai tropici? prima o poi lo faremo, lo so!
EliminaQuanto al dolce, sai che è vero, è davvero buono, soprattutto nella versione con lo zucchero caramellato sul momento, e soprattutto è facilissimo, senza cottura, non abbisogna di mille passaggi e strati e tutta quella roba di certi dolci da far perdere la testa (per la preparazione!). L'unico vero trucco, quando la semplicità vince, è che gli ingredienti siano genuini e di ottima qualità, come ormai abbiamo imparato confrontandoci su questi schermi!!
Un bacione tesoro! stammi bene anche tu mi raccomando, e sappi che ti leggo sempre!!!
Stragolosa strabuona strafavolosa come l'artefice di questa delizia....ma quelle pere essiccate come si fanno? Ps le foto con e descrizioni delle varietà di pere sarebbero assai gradite.baci simpaticissima cuoca .valentina
RispondiEliminaBenarrivata Valentina!! ma come sono felice del tuo commento!
Eliminale pere essiccate in verità sono molto semplici, le ho tagliate sottilissime con l'affettatrice (o con la mandolina), le ho spolverate con qualche granello di zucchero di canna e le infornate, su una teglia ricoperta di carna forno, a 60 gradi funzione ventilato. Necessita qualche ora, però siccome era ancora estate, le ho esposte qualche ora al sole. Quelle delle foto ovviamente sono rimaste solo decorative, col picciolo i semi ecc, ho utilizzato solo le fettine vicine al centro, invece quelle da mangiare le ho mondate per bene. Sai che sono buone? sono una specie di chips al gusto pera, buone davvero!
le foto delle pere???? comandi!! le ho inserite!
Grazie Valentina a preso!
Grazie mille Tamara sei gentile e calorosa e efficiente .mi segno la ricetta delle pere .ps se puoi e non è un fastidio potresti salutarmi lo zio Piero io non riesco ad inserirmi nei suoi commenti è grazie a lui se vi ho conosciute (purtroppo solo virtualmente) mille baci e grazie ancora per spugnette per noi
Elimina.valentina
Scusarmi vole Vo dire spignattare ma il t9 ha scritto dà solo
EliminaE pensare che volevo metterci il cannello in freezer ...per vedere l'effetto che fa! Ahahahahaha
RispondiEliminaSei bravissima come sempre e se l'avessi pubblicata l'avrei replicata per il compleanno di mio marito! Vabbè recupererò!
A prestooo
PS (nel mio blogghino ho aggiunto il mio condominio preferito ...spero vi faccia piacere ^-^)
ahahahahahaha oddio se ci metti il cannello...poi va a finire che invece di caramellare brini!
Eliminae certo che recuperi, devi!
siamo felici che ci abbia inserite nel tuo blog Sabrina, ne siamo onorate! Grazie cara!
Buongiorno Tamara! Io non ho mai commentato nulla prima di oggi, ma questa ricetta mi ha stregata all'istante ed ho voluto replicarla immediatamente. Che dire? Semplicemente deliziosa. Complimenti a te!
RispondiEliminaSai che cosa ho fatto? Anzichè caramellarla l'ho interamente ricoperta con un trito di nocciole e cioccolato fondente per richiamare gli ingredienti della base di biscotto. Ciao e buona giornata. Chiara
Ciao Chiara!!!
EliminaBenvenuta innanzitutto :-))))))))))))))
Anche se non sono Tamara, leggendo questo commento son stata così felice di sapere che hai già realizzato questa meraviglia al punto di chiederti: "ma non è che hai una foto da mandarci in modo che possiamo metterla nella nostra paginetta dedicata???
Grazie, grazie infinite per aver scritto!!!!!!! Speriamo di leggerti ancora! :-))))))
Felice giornata ed un sorriso tridimensionale da tutte noi! :-DDD
No mi dispiace, niente foto. Però se mi capita di replicare, magari uno scatto lo faccio. Grazie per la calorosa accoglienza.
EliminaCarissima Chiara, perdona il ritardo mostruoso della mia risposta, mannaggia a me e a tutti i guai di connessione del mondo!
EliminaMoooolto golosa la variabile della granella di nocciole e cioccolato, bella idea! Alla prossima, sgranello anche io!
Peccato per le foto, però per le prossime realizzazioni ispirate dalle nostre ricette, saremmo felici se ce ne mandassi qualcuna da conservare nel nostro scrigno prezioso dedicato proprio ai nostri lettori!
Grazie Chiara, alla prossima!
certe sfide i parenti non dovrebbero lanciarle...
RispondiEliminasecondo me era una provocazione solo per riassaggiare questa fantastica TORTA :)
bedda
:*
Cla
ahahahahha credo anche io! grazie beddhissima Cla!
EliminaAdoro le pereeeeeee!!!!! Oddio.... cos'avrà voluto dire?!?!?!?! ^_^
RispondiEliminaScherzi a parte: molto spesso per pranzo mi porto in ufficio un buon tocco di parmigiano con due belle pere (e qua lo so che la mia fama di commentatrice sopra le righe mi rema contro...ma è la dura... realtà: il tocco è proprio uno e le pere so' proprio 2)
del resto l'antico detto recita: "al contadin non far sapere quanto è buono il cacio con le pere"...
che poi... te ci hai mai creduto che il contadino non conoscesse il potenziale dell'accoppiata??? io francamente no! credo di + all'altro detto: "al contadino non far sapere che sua moglie fa vedere le pere"... perché ho idea che un contadino tra zappe, vanghe..., badili e picconi possa essere moooolto pericoloso!
Questa torta è spettacolare!!!! Complimenti! Bella da vedere e chissà che esplosione di sapori :-)
Forti quelle fettine di pera :-)))). Ero troppo curiosa di sapere come hai fatto a farle star su...e mi sono data della scema quando ho letto che hai usato uno stuzzicadenti!!!
Mi consola il fatto che né il reggiseno, né il silicone me parevano du' strade percorribili ^_^
I miei complimenti ai tuoi figli: lanciarti il guanto di sfida solo per riuscire a gustare nuovamente una simile delizia.
So' dei genii del male...e qua mi viene in mente un altro detto "la pera* non cade mai lontano dall'albero" (* in verità il detto parla della mela ma mi concederai questo scambio di frutto).
Bravissima T@m!
Un abbraccio a voi tutte.
ahahahahahahhahah sei mitica!!!!
EliminaAnche io amo le pere, non ti dico quale varietà preferisco, ti dico solo che sono campanilista :))))))
Il contadino??? e figurati! quello si finge fesso per non pagare il cacio!!!
ahahahahahhaha avevo pensato al silicone sai? ma si vedeva lontano un miglio che le pere erano finte!
ti abbracciamo strettissima anche noi!
Le leggende metropolitane?
RispondiEliminaAhahahahah... taglia 'na fetta de 'sta torta, va'! :D :D :D
ahahahahah eh sì, se ne sentono di ogni!!!
EliminaA proposito, grazie per aver ingrandito i collage! ;o)
EliminaA me piace la william perché succosa. Però non disdegno la decana e l'abate. Queste ultime due hanno pure le antiche. Vabbè era natiche, ma il mio cel bacchettone me l'ha cambiato anagrammandolo. :)))
RispondiEliminaeee... che te devo di', 'sta cheese cake mi ha veramente colpito e affondato, me la sogno da che l'hai pubblicata. ^_^
Ho letto che si può congelare e datosi che ho un kg di quark in frigo quasi quasi ci faccio due belle cheese cake. ;);)
Per la storia dei compleanni, pasque ecc... che vuoi farci, le tue socie hanno la memoria corta e sono andate di cannello! :)))
Leggende metropolitane... eh non fa una piega. Infatti con i residui (leggi quark)della dieta mandata a pu... biiiip... ci faccio la torta! Ahahahahah!
Bellissime anche le foto, socia ♥
ahahahahahhhaaha il tuo cellulare bacchettone mi fa morire! quasi quanto quello di una tipa che conosco, che invece è pornografico :)))))))))))))))))
Eliminail cannello è strepitoso, come vi ho detto in privato, mi diverto da morire, sembro l'allegro saldatore, mi mancano solo gli occhialetti antinfortunistici e poi posso anche incendiare la cucina!
ahahahahahahhah sìsì fai la torta coi residui della dieta mandata a farsi friggere :)))
come dice Mafalda
"la mia dieta è salutare, quindi ciao!"
un bacione tesoro, grazie, troppo buona come sempre!
Io tempo fa feci la ricotta e pere di S. De Riso ma ora faro questa.Mi pare straordinaria
RispondiEliminaCiao Mariuccia!! Sì, a me è piaciuta tanto, però è vero che non ho mai fatto quella di De Riso! magari prova e mi dirai, grazie!!
Elimina(ps. sei Mariù 5 stelle? :))